BRUNENGO, Giuseppe
Bartolomeo Genero
Nato a Piverone (prov. di Torino) il 12 gennaio del 1821 da Giacomo e Caterina Grotti, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 ottobre del 1835, compiendo i suoi studi [...] 1862 (3 ediz., Prato 1889); Iprimi papi-re e l'ultimo dei re longobardi, Roma 1864; Ilpatriziato romano di Carlomagno, proprio membro, riconoscendo la validità della sua principale opera biblico-archeologica, L'impero di Babilonia e di Ninive dalle ...
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Caino e Abele
Caterina Moro
I primi figli di Adamo ed Eva
La storia di Caino e Abele è narrata nella Bibbia, nel quarto capitolo della Genesi. Il nome Caino è fatto derivare dal verbo qanah (che significa [...] per consumare le offerte di Abele (come avviene anche in 1 Re 18). Nella traduzione greca del verso 7 nel quarto capitolo della vizioso, mentre Abele era giusto e virtuoso; ma nel testo biblico non si dice nulla in proposito e i due fratelli sono ...
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AIGUANI (De Ayguanis), Michele (Michele da Bologna, detto il "doctor incognitus")
Ludovico Saggi
(Michele da Bologna, detto il "doctor incognitus") Bolognese, figlio di Stefano e di Giacoma Sereni, [...] : ne esprimeva rammarico nella voce Atrium del suo Dictionarium sacrum, in cui paragonava se stesso al biblico Mardocheo reso inviso al re dai novelli Aman, che "hodie sunt in atrio Ecclesiae". Creato nuovamente vicario generale per la provincia ...
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Ioacaz
Nome di due antichi re ebrei.
Re d’Israele dall’815 all’801 a.C. ca., successore di Iehu (II Re 13, 1-9). Al suo tempo gli aramei, guidati da Azaele e poi da Benadad, invasero il regno, lasciando [...] solo una piccola guarnigione. Yahweh tuttavia, aggiunge il racconto biblico, diede a Israele un salvatore che lo liberò dagli stranieri.
Re di Giuda nel 608 a.C., figlio e successore di Giosia (II Re 23, 31-34); è detto anche Sellum (Geremia 22, 11 ...
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Zorobabele
Principe ebraico figlio di Sealtiel e nipote del re Iechonia, posto a capo del primo nucleo di ebrei rientrati dall’esilio babilonese all’epoca della ricostruzione del Tempio di Gerusalemme, [...] della quale, oltre che della ripresa del culto, sarebbe stato uno dei promotori insieme al sommo sacerdote Giosuè. Nel racconto biblico si perdono le sue tracce, al punto che si è pensato che il suo nome sia stato eliminato da un testo come Zaccaria ...
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Belshazzar
Nome biblico del babilonese Bel-shar-usur, figlio del re Nabonedo, da lui lasciato a governare Babilonia durante la sua prolungata assenza in Arabia (ca. 549-542 a.C.). Prese provvedimenti [...] di politica economica, come il riordino della gestione delle terre templari. Il libro biblico di Daniele (ambientato nell’epoca del re B.) è posteriore di circa tre secoli. ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
geenna
geènna (o gehènna; anche gheènna) s. f. [dal lat. tardo ge(h)enna, gr. γέεννα]. – 1. Propr., nome biblico della valle di Ennom (ebr. gē Hinnōm, aramaico gê Hinnam), a sud-ovest delle porte di Gerusalemme, sede del culto del dio Moloch...