Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] archiviata la fase di traduzione di opere bibliche e gnostiche e avviata da tempo quella J. Mantel-Niećko, D. Nosnitsin, s.v. ‘Amdä Ṣǝyon, I, pp. 227-229; per il re leggendario, S. Munro-Hay, Red., s.v. Gäbrä Mäsqäl, II, pp. 623-624.
73 Rufin., ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] arcadici (nelle canzonette de La campagna), classici e biblico-religiosi evidenziano la tendenza a ripercorrere strade già battute -17 a quelli sulla Cronica di Eusebio e sul De re publica di Cicerone del 1823), fu mediocre conoscitore delle lingue ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] passaggio dell’opera, Vladimir è paragonato al profeta Davide, al re Ezechia, al tre volte beato Giosia e, in ultimo, a più generico ed è inserito sullo sfondo di in un confronto biblico. Vladimir porta avanti l’opera di uomini santi e si mostra ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] un «regnum de hoc mundo». Ma la storia dell'esegesi biblica, non meno di quella del Corano, sta là a documentare l rito con cui Samuele aveva unto (di mala voglia però) Saul a re d'Israele e campione di Iahvè. Associati al rito sacro erano con Pipino ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] , la pittura di Filli e Tirsi, bimbi alla corte del re dei Traci. Ma altro potrebbe agevolmente citare chi si accingesse a poeta dalla sua fantasia. E l'Ester vittoriosa non è la biblica eroina che tripudia con il suo popolo per lo sterminio dei ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] erano sbocciate le diverse dottrine (ibidem, 146; secondo il racconto biblico, fu Sara a dare ad Abramo la schiava Agar). Filone affermava si chiedeva a Boezio di approntare due orologi per il re dei Burgundi, una meridiana e una clessidra ad acqua, ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] delle caratteristiche del suo stile letterario – e il genere del commento biblico, che gli era familiare grazie alla lettura di Origene. La tecnica e le spoglie di Samaria saranno portate innanzi al re degli Assiri»), egli risulta il primo autore a ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] di Romeo e Giulietta, della Justine del Marchese De Sade, di Edipo re ed Edipo a Colono, e di numerosi quadri di pittori celebri, i «labirinti più intricati del sangue». L’uragano «biblico», nella sua collera, centrifuga senza pietà l’intera Macondo ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] croce sin dalla nascita e da allora inizia a seguire Cristo il re, come per primi insegnano i Vangeli21.
Da ciò si evince militare corrispondono fra loro. Non bisogna dimenticare il riferimento biblico al bastone di Aronne, con cui il popolo eletto ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] pochi mesi da una Lettera di ragguaglio della battaglia seguita tra 'l re di Svezia e 'l general Volestain (Venezia, 1633, poi in l'omonimo romanzo di F. Pona (1651); e va avvicinato ai romanzi biblici di V. Malvezzi, di G.B. e L. Manzini, di F. ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
geenna
geènna (o gehènna; anche gheènna) s. f. [dal lat. tardo ge(h)enna, gr. γέεννα]. – 1. Propr., nome biblico della valle di Ennom (ebr. gē Hinnōm, aramaico gê Hinnam), a sud-ovest delle porte di Gerusalemme, sede del culto del dio Moloch...