(A. T., 153-154)
Sommario: Geografia, p. 304; Storia della conoscenza, p. 304; Rilievo, p. 305; Condizioni climatiche p. 306; Idrografia, p. 306; Vegetazione e flora, p. 307; Fauna, p. 308; Condizioni [...] degli encomenderos, il cuì lemma era il versetto biblico Edent pauperes et saturabuntur: rivolta finita nel sangue Lima Il 25 giugno si costituì la "Giunta protettrice dei diritti del re e del popolo", col proposito di aderire alla monarchia: ché ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] notevolmente tardo e ridotto, forse in relazione col precetto biblico (Deut., XVII, 16), riecheggiato ad ammonimento e minaccia per loro conto da 32 condottieri (strateghi); e in seguito i re e i satrapi persiani e l'Egitto ne formarono il nerbo dei ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] Pešīttā serve di base alla versione più antica del testo biblico in armeno, versione iniziata con la traduzione del libro narrando col loro canto le gesta degli antichi e specialmente dei re armeni.
Il più rinomato di tali racconti epici è il Canto ...
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Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] , non lungi dal paese dei Calibi, e che nel testo biblico è attestata la provenienza del ferro presso gli Ebrei dal nord; una lettera scoperta negli archivî di Boğazköy, scritta dal re ittita Chattušil al faraone Ramses II, probabilmente tra il 1275 ...
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È la scienza che studia i popoli componenti l'umanità attuale (contemporanea o storica) nella loro localizzazione, nelle reciproche relazioni, nelle manifestazioni della loro cultura materiale, sociale [...] o Panachei. La civiltà diversa degli Orientali è caratterizzata nettamente: il re di Troia, Priamo, è poligamo, in contrapposto agli eroi greci primo Medioevo. Con l'aggiunta di qualche riflesso biblico e di qualche nome etnico nuovo portato dalle ...
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OROLOGIO
Egidio GARUFFA
Luigi CARNERA
Filippo ROSSI
Emilio LAVAGNINO
Marius FALLET
. Un orologio (o cronometro) è un congegno destinato a dare la misura del tempo. Noi abbiamo la nozione del tempo [...] all'altro), il cristianesimo s'ispirò alla tradizione giudaica o biblica, che in specie la regola benedettina diffuse un po' Bambino e una piccola loggia sulla quale passa il corteo dei Re Magi allo scoccare delle ore: tale corteo, che esce da ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] Rethel nel 1788. Egli, che credeva nel diluvio biblico e nelle sue catastrofiche conseguenze, cominciò fin dal 1828 di marmi figurati. Intanto il culto per l'antichità era ravvivato da re Federico II di Svevia (1184-1250) nel suo reame di Napoli e ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] americana di Terminal; l'epos gestuale del Serpente su tema biblico). Americane sono la ricerca orientalistica, ieratica, oracolare ("un alla Royal Shakespeare Company (Marat Sade di P. Weiss, Re Lear, Sogno di una notte di mezza estate) che poi ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] cui inizî si possono osservare nelle grandi iscrizioni dei re di Sam'al e del re di Hamah (v.), presenta in origine un'identità cui sono composti i manoscritti e le edizioni del testo biblico e degli altri libri ebraici. Un'ulteriore evoluzione della ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] di Cluny, dimostrò ai giudei come Cristo fosse Messia, Dio, re, redentore, fondatore di un regno che non è di questo mondo anche di molti dotti moderni che del giudaismo post-biblico si occuparono storicamente. I suoi scritti contro i musulmani ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
geenna
geènna (o gehènna; anche gheènna) s. f. [dal lat. tardo ge(h)enna, gr. γέεννα]. – 1. Propr., nome biblico della valle di Ennom (ebr. gē Hinnōm, aramaico gê Hinnam), a sud-ovest delle porte di Gerusalemme, sede del culto del dio Moloch...