PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] in passato sarebbe stato a un passo dall’entrare al servizio del re Ferdinando di Napoli e che stava lavorando a un poema sulle città italiane de Portimão, per le sue qualità degne di un rebiblico. Nel 1513 furono pubblicati i De visionum libri, che ...
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contingente
Alfonso Maierù
Il latino (contingens), nella tradizione filosofica, rende i valori dei termini greci συμβαίνειν(" accadere ") in concorrenza con accidere, evenire, e l' ἐνδέχεσθαι (" accettare [...] fenno, c. designa la proposizione modale. D., in riferimento alla sapienza di Salomone, fa dire a Tommaso d'Aquino che il rebiblico non chiese a Dio, fra l'altro, la conoscenza della logica, esemplificata nel passo in esame da un sillogismo modale ...
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Re d'Israele (circa 1000-961 a. C.), il secondo dopo Saul, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda. Nel testo biblico si parla di lui nei due libri di Samuele, nei capitoli [...] la spada di Golia; poi si rifugia a Gath presso il re filisteo Achis, e scampa alla morte solo fingendosi pazzo; infine la morte del marito da lui provocata. Il narratore biblico attribuisce alla punizione divina la rivolta del figliastro Assalonne, ...
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Re di Mesopotamia; secondo il racconto biblico (Gen., 14), mosse guerra con altri tre re collegati ai cinque re della Pentapoli, e fu poi disfatto per l'intervento armato di Abramo. È stato da taluni identificato [...] con Rim-Sin, re di Larsa secondo le fonti babilonesi (18º sec. a. C.). ...
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Re d’Israele dall’815 all’801 a.C. circa, successore di Iehu (II Re, 13, 1-9). Al suo tempo gli Aramei, guidati da Azaele e poi da Benadad, invasero il paese, ma Yahweh, secondo il racconto biblico, diede [...] a Israele un salvatore che lo liberò dagli stranieri ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] Rut, I e II Samuele (o I e II Re, o dei Regni), I e II Re (o III e IV Re, o dei Regni), I e II Cronache (o Paralipomeni d.C.), con le versioni aramaiche, o targūmīm, e con i testi biblici del Mar Morto assicura dell’esistenza, già verso il sec. 2° d ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] che si acuì per la visita del presidente É. Loubet al re d'Italia nel 1904; alla protesta della Santa Sede e al ritiro e sollecitando la cultura ecclesiastica (costituzione dell'Istituto Biblico a Roma, revisione della Vulgata, motuproprio per lo ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] .
Musica
Nell’antica civiltà ebraica la musica era tenuta in grande onore, soprattutto nei riti religiosi. Secondo il racconto biblico, il re David, musicista egli stesso, istituì per il Tempio un coro di 4000 cantori (tra i quali 288 maestri), coro ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] Beauvais (1247-72). Massimo esempio tra i portali gotici è quello «dei Re» di Chartres (1150-60) che influenza, tra i molti altri, il Saint-Savin-sur-Gartempe (Poitou) con il grandioso ciclo biblico, di Auxerre, di Montoire-sur-le-Loire, di Tavant ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] G. della storia? E il C. ecclesiale è diverso da quello biblico? Se così fosse, non ci sarebbe continuità personale tra l'autentico credono nel suo nome" (Gv. 1,9-12). Dal misterioso episodio dei re magi venuti ad adorare G. appena nato (cfr. Mt. 2,1- ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
geenna
geènna (o gehènna; anche gheènna) s. f. [dal lat. tardo ge(h)enna, gr. γέεννα]. – 1. Propr., nome biblico della valle di Ennom (ebr. gē Hinnōm, aramaico gê Hinnam), a sud-ovest delle porte di Gerusalemme, sede del culto del dio Moloch...