Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] espressione di novità ideologiche. L'imperatore non era più, come i re normanni, legato a una sola città (Palermo) e ai suoi dintorni con Filippo, figlio primogenito dell'ultimo imperatore latino di Costantinopoli, il palazzo comprendeva un hospitium, ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] nome o il passo biblico relativo, con l'eccezione dei re p. incoronati, che indossano in qualche caso vesti di foggia sec. 10° e il 13°, sia in ambito greco sia latino. In Oriente il maggior numero di rappresentazioni è conservato nelle chiese ...
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Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della
D. Mazzeo
Red
D. Mazzeo
Il nome di Sogdiana designava anticamente il territorio compreso tra l'Oxus (odierno Āmū-Daryā) e lo Iaxarte [...] ) e i Sai-wang (persiano Saka, sanscrito Shaka, latino Saci: gruppo scita) ed aver provocato lo spostamento di questi inizio della vita ad Afrasiab. Questo nome, in ricordo di un re di Turan celebrato nello Shāh nāme, è stato dato nel XVIII sec ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] IX dell'Anthologia Palatina i nn. 383, 384, 580. Fonti latine: i tetrastici e i distici del Calendario del 354; D. Levi personaggio sarebbe (come sul portale di S. Marco a Venezia) il "re" della festa. In effetti, la sua corona appare su un mosaico di ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] Rispetto al precedente botticelliano l'azione si sdoppia, con il re consigliato prima da Ignoranza e Sospetto, poi da Verità. Lo 'arma dei Medici sul seggio del monarca e il distico latino che invita il governante a ignorare le voci dei cattivi ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] una versione dal greco. A lui si deve anche una traduzione latina della Rhetorica, nonché la traduzione integrale della Politica, il cui Bartolomeo da Messina, che operò alla corte di re Manfredi, oppure ancora lavorarono a stretto contatto o ...
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D'ANNA, Vito
Maria Grazia Paolini
Figlio di Giuseppe, ricco costruttore di carrozze, e di Rosalia Coppolino, nacque a Palermo il 14 ott. 1718 (Giuliana Alajmo, 1949, p. 8). Come risulta dal contratto [...] . si obbligò a eseguire gli affreschi della volta della chiesa dei Tre Re - "come pure due emblemi ai lati di detto quadrone" - " , oltre che "coltivato" negli studi di grammatica e di latino (compiuti in gioventù) e nelle "matematiche" (Dalbono, 1859 ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] Two Modes of Narration in Byzantine Art, in Byzantine East, Latin West. Art-Historical Studies in Honor of Kurt Weitzmann, Il tesoro della cattedrale di Anagni, Roma 1963, p. 28ss.; N. Del Re, M.C. Celletti, s.v. Nicola di Mira, santo, in Bibl.SS ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] biblici ove il c. è descritto come una volta sospesa (per es. 2 Re 7, 2; Gb. 26, 11) o paragonato a una tenda (Sal. Occidente come Albumasar - scritto a Baghdad nell'848 e tradotto in latino prima da Giovanni di Siviglia nel 1133 e poi da Ermanno di ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] avvertiva che le v. urbane non si costruissero con detrimento della rustica utilitas (vi, 6, 6) e Columella (De re rust., ii, 4-6) sembra considerare ormai come fatto acquisito la dipendenza della v. rustica dalla urbana, cui troviamo praticamente ...
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re-
〈ré〉 [dal lat. re-]. – Prefisso presente in verbi italiani, e nei loro derivati, con valore equivalente a ri- (v.), in quanto esprime per lo più il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario (reagire, reazione; reiterare,...
re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...