Mohammad RezaPahlavi
Secondo e ultimo scià dell’Iran della dinastia Pahlavi (Teheran 1919-Il Cairo 1980). Salì al trono nel 1941, dopo l’abdicazione forzata del padre Reza, e intraprese una politica [...] di modernizzazione del Paese dall’alto, non senza incontrare da subito un’ampia opposizione interna, che si rivelò durante il braccio di ferro con il primo ministro M. Mossadeq, fra il 1951 e il 1953. ...
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Reza Shah Pahlavi
Shah di Persia (Alasht, Mazandaran 1878-Johannesburg 1944), fondatore della breve dinastia Pahlavi. Entrato nell’esercito, ascese rapidamente, durante la Prima guerra mondiale, i ranghi [...] i rifornimenti agli Alleati attraverso il territorio iraniano, Gran Bretagna e Unione Sovietica invasero il Paese, costringendo R. ad abdicare a favore del figlio Mohammad RezaPahlavi, e a lasciare il Paese per l’esilio in Sudafrica, dove morì. ...
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Uomo politico iraniano (Teheran 1882 - Ahmadābād 1967). Dopo gli studi di diritto in Francia e Svizzera fu eletto al parlamento iraniano (1925). Si oppose alla nomina di Rezā Khān a scià di Persia e quando [...] si insediò sul trono, M. fu costretto a ritirarsi dalla vita politica. Con l'arrivo al trono di Mohammad RezaPahlavi, figlio del precedente, M. tornò a sedere in parlamento nelle file dei nazionalisti (1942). Divenne capo del Fronte nazionale ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] lotta per l’indipendenza.
1978-79: rivoluzione islamica guidata dall’ayatollah Khumainī e rovesciamento del regime dello scià RezaPahlavī in Iran; l’integralismo islamico si rafforzerà in tutta l’A. musulmana. Invasione della Cambogia da parte delle ...
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KURDISTĀN
Guido Valabrega
(XX, p. 311; App. II, I, p. 345)
Storia. - Nell'ultimo cinquantennio, nonostante le notevoli trasformazioni verificatesi nei paesi nei quali i Curdi sono maggiormente concentrati [...] Ankara spingeva le proprie milizie oltre il confine iracheno.
In Iran, sotto il regime dello scià ReẓāPahlavī, agli interventi repressivi e militari miranti alla persianizzazione delle zone curde, corrisposero svariati tentativi insurrezionali: nel ...
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IRAN
Pier Giovanni Donini
Biancamaria Scarcia Amoretti
Laura Bottini
Bruno Genito
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, II, p. 522; [...] Amānat, Nāder Ardalan, Kāmrān Dībā con il suo Joindishapuor University Campus (1975-78), Bīǧān Fūladī con la sua Prince Maḥmūd ReẓāPahlavī residence (1976), Mas῾ūd Ǧahānārā con la sua Children's library a Iṣfahān (1974), Hūšang Seyhūn con la sua ...
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(H̱omeyn·i, Rūḥ Allāh Mūsav·i)
Capo religioso iraniano sciita, nato a Khomein il 17 maggio 1900 (secondo altre fonti il 24 settembre 1902), morto a Teherān il 3 giugno 1989. Terminata la scuola secondaria, [...] regime iraniano una possibile alternativa allo scià, la cui credibilità internazionale era sempre più bassa. A metà gennaio 1979, ReẓāPahlavī abbandonò l'Iran e il 1° febbraio K. rientrò in patria acclamato dall'intero paese. Il 1° aprile proclamò ...
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Rivoluzione bianca
Programma di riforme lanciato dallo shah Mohammad RezaPahlavi nel 1963, con l’intento di rinnovare radicalmente l’economia e la società iraniane, mescolando elementi liberali (voto [...] alle donne, privatizzazione delle aziende di Stato), socialisti (riforma agraria, istituzione di un demanio statale, partecipazione dei lavoratori ai profitti, stabilizzazione dei prezzi) e di welfare ...
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Bakhtiar, Shahpur
Politico iraniano (n. 1946-m. Parigi 1991). Già sottosegretario nel governo di M. Mossadeq (1951-53), dopo il colpo di Stato che rimise sul trono RezaPahlavi B. divenne un oppositore [...] del regime e fu più volte imprigionato. Nel 1979 fu nominato primo ministro. Fu B., tuttavia, a permettere il ritorno in Iran all’ayatollah Ruhollah Khomeini, che assunse la guida della rivoluzione. In ...
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Politico ed esponente del clero sciita iraniano (Khomein 1900, secondo altre fonti 1902 - Teheran 1989). Formatosi nei principali collegi religiosi sciiti iraniani, si distinse come avversario dei provvedimenti [...] laicisti dello scià RezaPahlavi e poi delle riforme analoghe promosse dal successore di questi, Mohammad Reza nel 1963, fino a essere costretto all’esilio, prima in Turchia, poi in Iraq. Alla fine degli anni Sessanta, K. divenne uno dei grandi ...
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