Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] se non manca un tratto comune fra Les gommes e la tragedia sofoclea: la discrasia fra un progetto umano di lettura razionale degli eventi e un principio di realtà imperscrutabile, estraneo a ogni forma di ragione (Paduano 1994, p. 199). Una discrasia ...
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SZYMBORSKA, Wisława (App. IV, iii, p. 572)
Marcello Piacentini
Poetessa polacca. Nel 1996 le è stato conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua pur limitata produzione poetica si sviluppa da [...] umana. Il tema della morte, non nuovo nella poesia di S., ma in precedenza trattato con la consueta, divertita razionalità intellettuale (Sulla morte senza esagerare, in Gente sul ponte), in Fine e inizio si tinge di malinconia punteggiata da dubbi ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] , la dicotomia tra l'artista e l'homo faber, tra la fantasia e la realtà, tra l'istinto e la razionalità.
Già nel Settecento, infatti, gli enciclopedisti compresero la necessità di un'estetica del sapere e innescarono quella tensione illuminista che ...
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VERNE, Jules
Salvatore Rosati
Scrittore francese, nato a Nantes l'8 febbraio 1828, morto ad Amiens il 24 marzo 1905. Che fosse in origine un ebreo polacco convertito poi al cattolicesimo e che avesse [...] all'esotismo e all'avventura (donde la larga parte fatta, nei suoi libri, alla geografia) con un bisogno di razionalità, che, mantenendo le sue invenzioni quasi sempre nel campo del possibile, lo portò ad essere un divulgatore della scienza. All ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] sforzi della passione nell'intelletto e su' di lei effetti nel cuore, ibid. 1796), teso a mitigare la forza del razionalismo sulla base del recupero - già romantico - del sentimento, in favore di una riaffermata unicità e divinità del mondo, e sull ...
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CERESETO, Giovanni Battista
Francesco Muzzioli
Nacque ad Ovada (Alessandria) il 18 giugno 1816 da Tommaso, pittore, e da Cattarina Calcagno, e, compiuti i primi studi presso le Scuole pie, entrò nell'Ordine [...] apocrifi. - come espressioni simboliche e appropriate del "mondo fanciullo", che debbono svilupparsi progressivamente nel senso della razionalità storica. Gli argomenti di questo e del precedente saggio saranno poi ripresi, in veste più generale, nei ...
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MÜLLER, Heiner
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Eppendorf (Sassonia) il 9 gennaio 1929. Attivo quasi esclusivamente come drammaturgo, si è affermato come autore scomodo ma autorevole per [...] ma tenute sempre a vivo contatto con l'attualità, accentua denuncia e anche disperazione, con qualche incrinatura nella fiducia verso la razionalità, che sembra sempre più impotente di fronte alle insidie di un male che è tanto più potente quanto più ...
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LEONI, Pier Carlo (Carlo)
Francesco Millocca
Nacque a Padova il 29 genn. 1812 da Nicolò, di famiglia nobile patavina, e da Antonietta Verri di Milano, figlia del celebre Pietro e di Vincenza Melzi d'Eril. [...] scettico sul grado di maturità politica del Lombardo-Veneto e si conclude con l'invito ai concittadini a dare prova di razionalità civica e a evitare impari conflitti con l'occupante austriaco.
A quanto afferma lo stesso L., i primi lavori da lui ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] o no, tutti gli autori di valore, anche quelli che hanno combattuto contro i canoni dell'equilibrio e della razionalità, che si sono scagliati contro la tradizione, possono alla fine essere accolti tra i c., riconosciuti addirittura come modelli ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] portò al limite i due temi della assoluta libertà umana e della pace universale delle dottrine; che, in nome della razionalità, combatté contro l’astrologia divinatrice, ma che fu pieno di temi ermetici e diffuse largamente l’interesse per l’occulta ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...