GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] d'orchestra e in composizione nel 1963. Negli stessi anni fu segnalato in importanti concorsi di composizione (AIDEM di Firenze nel 1962, Ranieri III diMonaco nel 1964, Jeunesses musicales nel 1966, Ricordi-RAI nel 1968) ed entrò in contatto con ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] al 1192 furono proprio Gioacchino e il suo compagno, Ranieridi Ponza, a suggerire ai monaci cistercensi della Sambucina di eleggere L. abate; questi tentò debolmente di opporsi, in ragione dei suoi problemi di parola, ma alla fine cedette; anzi lui ...
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GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] fu intaccata neanche dopo l'abbandono dell'Ordine da parte del monaco calabrese. Anche l'amicizia che legò G. a Ranieridi Ponza (morto tra il 1207 e il 1209), il monaco confessore di Innocenzo III, può essere ricondotta a questo periodo, sebbene le ...
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GIOLI, Francesco
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 29 giugno 1846, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Primogenito di una famiglia benestante, studiò presso [...] dal re e poi donato alla Galleria d'arte moderna di Venezia. Il G. partecipò alle Esposizioni mondiali diMonaco (1901), di Buenos Aires e di Bruxelles (1910) e alle mostre presso la Royal Academy di Londra del 1901 e del 1913; nel 1909 a Venezia ...
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PECORARA, Giacomo
Giuseppe Gardoni
GIACOMO da Pecorara (de Pecoraria). – Nacque fra il 1170 e il 1180, forse nella città di Piacenza; apparteneva alla famiglia dei de Pecoraria che traeva la sua denominazione [...] di S. Antonino per la scelta del nuovo presule favorendo l’elezione di Egidio, monaco cistercense. Nel 1237 favorì la stipulazione di , assieme al confratello Ranieridi Viterbo, d’intervenire contro il lusso eccessivo di quei membri dell’ordine ...
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CANZIANI, Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Nacque molto probabilmente a Venezia e, sebbene manchino notizie sulla sua prima attività di coreografo e ballerino, cui legò la sua celebrità, non è improbabile [...] Hoftheater diMonaco, ove fu attivo fino al 1774, componendo tra l'altro il ballo intermezzo Le jugement de Paris per l'opera Zenobia di A apprendiamo da alcune lettere indirizzate da Antonio Montefani a Ranieri de' Calzabigi (Ricci) che l'operato del ...
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Figlio (Baden-Baden 1870 - Monaco 1949) del principe Alberto I. Succeduto al padre (1922), istituì (1931) un Consiglio di notabili per assistere il governo. Fu padre della principessa Carlotta, la quale [...] nel 1933 causò col suo divorzio da Pietro principe di Polignac una grave crisi dinastica, risolta a favore del figlio di lei Ranieri. ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] di cella. Andò invece a buon fine il progetto successivo, con la collaborazione di un altro prigioniero e di un certo monaco e Ranieri Calzabigi, realizzò una lotteria pubblica che ebbe molto successo. Qualunque sia la effettiva parte di merito ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] e rientrare a Venezia nell'ottobre, toccando Aquisgrana Stoccarda, Ulma e Monaco. Alla fine dell'anno era a Roma con Canova, dove rimase a favore del progetto di G. Jappelli (a questo commissionato, tra l'altro, dal viceré Ranieri) e difesolo con ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] venne affidata la marca di Toscana, tolta al marchese Ranieri, reo di aver chiuso le porte di Lucca al nuovo coll. 183 s.; V, ibid. 1741, coll. 617 s., 680; Vita S. Simeonis monachi et eremitae, cap. V, nn. 45, 47-49, in Acta Sanctorum, Iulius, VI, ...
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