Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] Nichelino (1959-60), di Roberto Gabetti e Aimaro Isola (le strutture sono di Giuseppe Ranieri), caratterizzata da un 70). Uno dei suoi migliori progetti resta l'Olympia-Stadion diMonacodi Baviera (1965-72), opera disegnata assieme a Frei Otto; ...
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VANNUCCI, Pietro detto il Perugino
Cecilia Martelli
– Nacque a Castel (oggi Città) della Pieve da Cristoforo di Pietro Vannucci e da Lucia di Giacomo di Nunzio Betti in una data imprecisata intorno al [...] dei Pazzi) a Firenze (1489-90, oggi alla Alte Pinakothek diMonacodi Baviera): dipinti pervasi da un’atmosfera pacata e serena, le pala di Fano l’Annunciazione Ranieri ora in deposito presso la Galleria nazionale dell’Umbria, che a distanza di anni ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] da poco se ne erano allontanati il poeta di melodrammi Ranieri Calzabigi e la celebrata improvvisatrice Fortunata Sulgher poema uscì postumo a Milano nel 1812 con lo pseudonimo dimonaco Beda Ticchi. E certamente non lo conobbero né il Goethe ...
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Glittica
MMarina Di Berardo
Produzione specifica nella configurazione esecutiva e nella referenzialità stilistico-tematica, la glittica federiciana emerge nel panorama delle arti suntuarie dell'Italia [...] due cammei con scene di incoronazione diMonaco (Staatliche Münzsammlung) e di Parigi (Louvre) la de la Ferté, Deux camées de Bourges et de Munich, le doge Ranieri Zeno et la Renaissance paléochrétienne à Venise au XIIIe siècle, "Gazette des Beaux ...
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TOZZI, Antonio
Lorenzo Mattei
– Nacque intorno al 1736 a Bologna, dove studiò con padre Giambattista Martini, che lo tenne in grande stima, annoverandolo tra i suoi migliori allievi.
Dal carteggio martiniano [...] dell’Orfeo ed Euridice diRanieri Calzabigi, in una versione assai ampliata rispetto all’originale di Christoph Willibald Gluck (1762 gestione di ampie pagine corali e coreutiche, come pure di estesi recitativi accompagnati. Nelle due opere diMonaco, ...
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TOGNI
Leonardo Angelini
– Famiglia di circensi attiva dal XIX secolo. Per via della vita girovaga, non per tutti i componenti della famiglia è stato possibile rintracciare luogo e data completa di nascita [...] da Enis nel 1976. Nello stesso anno, il principe Ranieri III diMonaco decise di affidare ai Togni l’organizzazione del prestigioso Festival internazionale del circo di Monte Carlo, la più celebre manifestazione circense a livello mondiale ...
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TEODALDO
Pierluigi Licciardello
(Tebaldo). – Figlio primogenito del marchese Tedaldo di Canossa e di sua moglie Willa, fratello di Corrado (morto nel 1030) e di Bonifacio (marchese di Tuscia dal 1028 [...] Ranieridi Tuscia, i vescovi Lamberto di Firenze, Iacopo di Fiesole, Pietro di Città di Castello e Tedaldo di Gubbio) e il grande afflusso di il ricordo della protezione offerta da Teodaldo a Guido Monaco, che gli ha dedicato il suo Micrologus. La ...
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GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] d'orchestra e in composizione nel 1963. Negli stessi anni fu segnalato in importanti concorsi di composizione (AIDEM di Firenze nel 1962, Ranieri III diMonaco nel 1964, Jeunesses musicales nel 1966, Ricordi-RAI nel 1968) ed entrò in contatto con ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] al 1192 furono proprio Gioacchino e il suo compagno, Ranieridi Ponza, a suggerire ai monaci cistercensi della Sambucina di eleggere L. abate; questi tentò debolmente di opporsi, in ragione dei suoi problemi di parola, ma alla fine cedette; anzi lui ...
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GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] fu intaccata neanche dopo l'abbandono dell'Ordine da parte del monaco calabrese. Anche l'amicizia che legò G. a Ranieridi Ponza (morto tra il 1207 e il 1209), il monaco confessore di Innocenzo III, può essere ricondotta a questo periodo, sebbene le ...
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