Tyndall John
Tyndall 〈tindl〉 John [STF] (Leighlin Bridge 1829 - Hind Head 1893) Prof. di fisica nella Royal Institution di Londra (1853). ◆ [OTT] Diffusione di T.: la diffusione della luce che si ha [...] diffusa può presentare componenti di debole intensità che non compaiono nella luce incidente: è il cosiddetto effetto Raman (→ Raman, Sir Chandrasekhara Venkhata). Altre volte, la comparsa di nuovi componenti nella luce diffusa può avvenire semplic ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] si ricombinano producendo nello stato finale un certo numero di particelle adroniche. ◆ [OTT] D. Raman: v. diffusione della luce: II 154 e. ◆ [OTT] [FSD] D. Raman risonante: v. diffusione risonante della luce nei solidi: II 163 d. ◆ [OTT] [FSD] D ...
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Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] è dovuta, per es., la luminosità delle nebulose (➔) diffuse lucide e la luce zodiacale. Nel cosiddetto effetto Raman (➔ Raman, Chandrasekhara Venkata) la luce diffusa presenta componenti di debole intensità che non compaiono nella luce incidente.
3.2 ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] di capitale importanza, quali gli effetti fotoelettronico esterno (➔ fotoelettrone), Compton (➔ Compton, Arthur Holly) e Raman (➔ Raman, sir Chandrasekhara Venkata) –, se bene spiega le modalità dei fenomeni di emissione e di assorbimento e ...
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In fisica, il quanto di energia elettromagnetica. Precisamente, un’onda elettromagnetica di frequenza ν può essere pensata come costituita da particelle, appunto i f., in moto con la velocità dell’onda, [...] del segnale nella fibra, che a loro volta sono imputabili a tre effetti fisici, noti come effetto Brillouin, effetto Raman ed effetto Kerr; d) il rumore ottico generato negli amplificatori. Nella trasmissione numerica di impulsi sulla fibra gli ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] intensità compare a potenze maggiori della prima. Tra questi fenomeni ne figurano alcuni, quali gli effetti Faraday, Kerr, Raman, già compiutamente noti e appartenenti da tempo al contesto dell’o. ordinaria, e altri, quali la generazione di armoniche ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] frequenza diversa; in questo terzo caso, i fenomeni che possono intervenire sono la luminescenza per risonanza, l’effetto Raman, la fluorescenza, la fosforescenza e, soprattutto, la diffusione a opera delle particelle del mezzo. Questi processi hanno ...
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Fotonica
Mario Bertolotti
Termine introdotto dallo scienziato francese P. Agrain nel 1967 per descrivere l'utilizzo della luce attraverso lo studio delle sue proprietà e delle sue interazioni con la [...] ambigui della fluorescenza indotta da laser. Per l'identificazione dei pigmenti si preferisce utilizzare la spettroscopia Raman.
I laser hanno numerosi vantaggi rispetto alle tecniche abrasive o chimiche tradizionali usate nella conservazione dei ...
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