Fisico italiano (Castiglione del Lago 1901 - Waremme, Liegi, 2001), prof. di spettroscopia nell'univ. di Roma (1934-38), poi prof. di fisica alla Laval University di Quebec (1939-47) e dal 1947 al 1970 [...] e socio nazionale dei Lincei (1937). Si dedicò inizialmente a ricerche di spettroscopia sia sperimentale che teorica e sull'effetto Raman che riuscì ad osservare sistematicamente nei gas; tra il 1934 e il 1938 collaborò con E. Fermi alle fondamentali ...
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Disciplina che studia gli effetti e le applicazioni dell’interazione tra un campo di sforzi prodotto in un mezzo dal passaggio di un’onda elastica e la radiazione elettromagnetica. Gli effetti consistono [...] nel 1932 da P.J. Debye e F.W. Sears e, indipendentemente, da R. Lucas e P. Biquard, fu studiato dettagliatamente da C.V. Raman e N.S.N. Nath nel 1936. L’angolo ϑn tra la normale al fascio acustico monocromatico e la direzione di diffrazione dell’n ...
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Ottica quantistica
HHermann Haken
di Hermann Haken
Ottica quantistica
sommario: 1. Ottica quantistica: la natura della luce. 2. Il laser. a) Il mezzo laser-attivo e i sistemi di pompaggio. b) II risonatore. [...] di ‛diffusione di Brilbuin'. Quando è ℏω1=Ea−Eb (con Ea, Eb livelli reali di energia del sistema), l'effetto di Raman (Brillouin) è detto risonante. In generale, però, è ℏω1≠Ea−Eb e l'assorbimento e l'emissione di fotoni avvengono tramite transizioni ...
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L'a. è lo studio della diffrazione della luce in un mezzo trasparente perturbato da onde elastiche, utilizzabile sia per la determinazione di parametri fisici del mezzo, sia per la realizzazione di dispositivi [...] previsto da L. N. Brillouin nel 1922, provato sperimentalmente da A. Lucas e A. Biquard e compiutamente trattato da Ch. V. Raman e N. S. N. Nath nel 1936.
A seconda delle condizioni sperimentali, diverse sia per potenza e frequenza degli ultrasuoni e ...
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GIULOTTO, Luigi
Giuseppe Giuliani
Nacque a Mantova il 23 maggio 1911 da Virgilio, professore di matematica, e da Antonietta Perini. Frequentò il liceo classico a Bergamo e il corso di laurea in fisica [...] premio Nobel per la fisica nel 1955. Negli anni 1948-51, il G. ottenne significativi risultati sull'effetto Raman nella calcite (Low frequency Raman spectrum of calcite [con G. Olivelli], in The Journal of chemical physics, XVI [1948], 5, pp. 555 s ...
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Radar ottico (dall’ingl. light detection and ranging) che utilizza un fascio laser anziché un fascio di microonde. In senso stretto è un apparato che individua un bersaglio e ne determina la distanza per [...] della spettroscopia laser (➔ spettroscopia).
Se si utilizzano laser con lunghezza d’onda fissa si ricorre alla spettroscopia Raman laser e di fluorescenza, che non richiedono lunghezza d’onda d’eccitazione ben determinate. Per misure atmosferiche ...
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Fisico, nato a Carpaneto (Piacenza) il 5 settembre 1908; figlio del matematico Ugo (App. I, p. 107). Laureatosi a Roma nel 1929, ha compiuto la sua carriera in quella università, dove dal 1937 ricopre [...] e a Lipsia (sotto la guida di P. Debey). In collaborazione con G. Placzek pubblicò successivamente alcuni lavori sull'effetto Raman, e con E. Segrè studiò l'effetto della pressione sui termini elevati della serie degli alcalini: Nel 1934 pubblicò i ...
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Fisico irlandese (Skreen, Sligo, 1819 - Cambridge 1903); prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (dal 1837), membro della Royal Society; socio straniero dei Lincei (1888). Con J. C. Maxwell e W. T. [...] legge) di S. sull'irraggiamento (sulla frequenza di una radiazione elettromagnetica emessa per fluorescenza, per fosforescenza o per effetto Raman) e il teorema di Stokes. Da lui prende il nome l'unità di misura stokes della viscosità cinematica nel ...
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Tyndall John
Tyndall 〈tindl〉 John [STF] (Leighlin Bridge 1829 - Hind Head 1893) Prof. di fisica nella Royal Institution di Londra (1853). ◆ [OTT] Diffusione di T.: la diffusione della luce che si ha [...] diffusa può presentare componenti di debole intensità che non compaiono nella luce incidente: è il cosiddetto effetto Raman (→ Raman, Sir Chandrasekhara Venkhata). Altre volte, la comparsa di nuovi componenti nella luce diffusa può avvenire semplic ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] si ricombinano producendo nello stato finale un certo numero di particelle adroniche. ◆ [OTT] D. Raman: v. diffusione della luce: II 154 e. ◆ [OTT] [FSD] D. Raman risonante: v. diffusione risonante della luce nei solidi: II 163 d. ◆ [OTT] [FSD] D ...
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