Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] di arrivo anziché di partenza per la ricerca matematica, e per questa ragione essa considera i fondamenti alla stregua (derivazione), ‘∧’ (falso o assurdo); una notazione per la quantificazione universale ‘a ⊃x,y b’, da leggersi ‘per ogni x, y da a ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] l'uso cieco del ragionamento simbolico che "libera impiegava nelle sue dimostrazioni un principio assurdo come il principio di cancellazione degli specie'. Si occupò anche di interpolazione delle serie. Per esempio, egli considerò la serie Tn+1=nTn, ...
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assurdo
agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. – 1. agg. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, una tesi, una supposizione a.;...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...