sofisma Termine greco che inizialmente significò ogni manifestazione concreta della σοϕία, cioè della sapienza dell’uomo; più tardi venne usato per designare, in generale, ogni argomentazione speciosa, [...] che, pur partendo da premesse vere o verosimili e rispettando le leggi del ragionamento, giunge a una conclusione inammissibile, assurda (per es., gli argomenti di Zenone contro il movimento). Nel primo uso s. è equivalente di paralogismo ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] dagli studiosi del suo pensiero, questa fu la ragione, o una delle ragioni, per la quale Der Untergang des Abendlandes fu letto nota già alla metà degli anni trenta, così sarebbe assurdo non vedere che, mantenendo la considerazione delle religioni sul ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] corpo si immobilizzi in ragione dell'assenza in esso di un principio di movimento verso il basso. Bisognerà, dunque, che esso sia stato in precedenza affetto da un cambiamento per poter incominciare la sua discesa. È d'altra parte assurdo supporre la ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] sentimento capace di valere come una ragione vitale e di rafforzarci, trovo assurdo che la sua bontà ai fini un problema che può portare a imporre o riproporre un modello valido per tutta la ricerca o ad abbandonarlo in vista di una sua maggiore ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] Ma allora, se ogni ideologia appare per un verso o per l'altro menzognera, siamo indotti a chiederci per quale ragione l'errore le sia essenziale a sono la contropartita delle filosofie dell'assurdo, un edificio innalzato sul terreno lasciato ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] parte di sé stesso possiamo anche aggiungerlo e quindi 10=55, il che è assurdo. Scomponendo poi 9 allo stesso modo, e poi 8 e così via, possiamo astri, ma se pur questo fosse conforme a ragione, per noi sarebbe una cosa del tutto incomprensibile» ( ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] il racconto delle Scritture non è mai contraddittorio o assurdo, quando esse introducono eventi in sé poco credibili si prima indica la provenienza di un termine, la seconda la ragioneper cui è stato istituito (ma talvolta Isidoro si avvale anche ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] , un breve trattato in cui ricostruiva il ragionamento che Archimede dovette seguire per scoprire se l'orefice che aveva forgiato la più obiettare che il moto della Terra intorno al Sole fosse assurdo a causa del moto della Luna intorno alla Terra. I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] tronco» e che «rampollano spontaneamente dalla medesima radice» (La filosofia dell’assurdo, 19912, p. 13), Rensi rivela e illustra, in pagine che colpiscono per lucidità di ragionamento e agilità di scrittura, quella che a suo parere è la vera ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] modello fisico cercando in questo modo di dimostrarne l’assurdità; è inoltre sordo al discorso cosmologico dei filosofi Questa struttura è poi resa più complicata per due importanti aspetti: il primo è che perragioni teologiche vi è un ‘primo’ cielo ...
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assurdo
agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. – 1. agg. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, una tesi, una supposizione a.;...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...