ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] dei Ragionamenti, cioè il Ragionamento della Nanna e dell'Antonia, fatto in Roma sotto una ficaia, composto dal divino Aretino per suo 'Urbino, fu determinato dalla speranza, non del tutto assurda, di ottenere il cappello cardinalizio da Giulio III. ...
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FERRI, Girolamo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 5 febbr. 1713 in una piccola proprietà avita chiamata Puteano, alla periferia di Longiano (provincia di Forlì), da Giovanni Antonio e da Santa Brighi, [...] e scienza e in ogni tipo di scuola era assurdo.
Successive pubblicazioni del F. furono: De Tabulario azzurriniano del Giornale arcadico), opera per la quale ottenne l'annuo premio dell'Accademia di Mantova; Ragionamento indirizzato al cav. Annibale ...
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BALDASSARRE da Fossombrone
Giuseppe E. Sansone
Scarsissime le notizie su questo segretario e cancelliere del marchese di Mantova Lodovico III, il quale, in una lettera del 2 luglio 1452, lo chiama "dilectum [...] 1459 fu imprigionato, perragioni a noi ignote; venne liberato, forse nel corso dell'anno, per interessamento di Iacopo a narrazione di vicende e episodi del tutto inverosimili e assurdi, intesi essenzialmente a suscitare il riso. Basterà citare ...
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assurdo
agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. – 1. agg. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, una tesi, una supposizione a.;...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...