GENETICA (XVI, p. 509)
Giuseppe Montalenti
Fra tutte le discipline biologiche la Genetica è forse quella che ha realizzato, in questi ultimi anni, i più notevoli progressi. Le indagini moderne, coronate [...] , H. J. Muller annunziò d'avere scoperto l'agente mutagenico: i raggi X. Le indagini procedettero con alacre ritmo, per opera del Muller stesso direttamente proporzionale alla "dose" calcolata in unità Roentgen (r). In altri termini la quantità di ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] come tali non sono cancerizzanti.
La prova diretta che i raggi solari sono efficaci nel produrre tumori fu fornita da A. G., Contribution à l'étude des tumeurs malignes sur ulcères de Roentgen, in ‟Bulletin de l'Association Française pour l'Étude du ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] , basata proprio sulla capacità di produrre ionizzazioni. L'unità di tali misure è il roentgen (r), definito in termini delle ionizzazioni che i raggi X o gamma possono produrre in aria, in condizioni stabilite convenzionalmente. Ma gli effetti ...
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rontgen
röntgen 〈rö′ntgën〉 (o roentgen) s. m. [dal nome del fisico ted. W. C. Röntgen (1845-1923)]. – Unità dosimetrica per i raggi X e γ (simbolo: r), pari alla quantità di radiazione X o γ che attraversando 1 cm3 d’aria in condizioni normali...
corticale
agg. e s. f. [der. del lat. cortex -tĭcis «corteccia», sull’esempio del fr. e ingl. cortical]. – 1. agg. Della corteccia, nel sign. botanico: cilindro c., la corteccia primaria; poro c., sinon. disusato di lenticella; strato c.,...