VIVIANI, Antonio detto il Sordo di Urbino
Massimo Moretti
– Nacque a Urbino nel 1560 da Tommaso e da Petra Castellucci di Acqualagna (Pungileoni, 1835).
Tutt’altro che definita è la sua prima formazione. [...] mentre recenti notizie d’archivio confermano una formazione romana presso Ottaviano Mascarino, svoltasi sui disegni di RaffaellinodaReggio (Moretti, 2009, pp. 82 s.). Dell’apprendistato presso l’artista bolognese, ignoto alle biografie più antiche ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] di Agostino Carracci delle quali il F. sarà poi editore: il bulino con Tobiolo e l'angelo (1581) tratto da un disegno di RaffaellinodaReggio, una Pietà (1582) e uno Sposalizio misticodi s. Caterina (1582) dal Veronese, le Tentazioni di s. Antonio ...
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PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] ’Occaso, Anselmo Guazzi, un allievo di Giulio Romano, Mantova 2012, ad ind.; G. Zavatta, P. P., Giulio Rubone e RaffaellinodaReggio nel cantiere della Sala del Fico a Novellara, in Orsi a Novellara…. Atti della Giornata di studi, Novellara… 2011, a ...
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SCULTORI, Diana
Barbara Furlotti
– Figlia dello scultore, incisore e stuccatore Giovan Battista da Verona e di Osanna da Acquanegra, nacque a Mantova intorno al 1547, come si evince dal contenuto [...] santi, datato 1583, la dedica recita: «Alla citta di Volterra / Quello che da te ho preso / quello ti ri nuouo et / dedicho» (L’opera incisa cerchia di amicizie romane, come Federico Zuccari e RaffaellinodaReggio (Borea, 2009, p. 189), e ...
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PICCHI, Giorgio
Stefano De Mieri
PICCHI, Giorgio. – Nacque a Casteldurante (Urbania) intorno al 1555 (Moretti, 2005, p. 198) dal maiolicaro Angelo di Giorgio e da Giacoma Venanzi. Fece le prime esperienze [...] in Vaticano, dove potrebbe essere suo il riquadro con la Guarigione del lebbroso, prossimo alla «maniera morbida» di RaffaellinodaReggio, non a caso coinvolto nel medesimo cantiere con altri pittori come Giovan Battista Lombardelli, «il più vicino ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] , Laconversione di s. Paolo, Cristo e il centurione. Punti di riferimento per la prestigiosa composizione furono Barocci, RaffaellinodaReggio, Circignani, F. Zuccari e il manierismo tosco-emiliano.
L'ultima impresa che realizzò in Umbria fu il ...
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FANTINI, Bonifacio
Graziella Martinelli
Scarse sono le notizie attorno al F., la cui memoria è affidata alle brevi annotazioni del Tiraboschi (1786), incentrate sulla di lui documentata attività presso [...] e dei principati contermini, esempi cospicui; varrà citare quelli cinquecenteschi lasciati da Lelio Orsi a Reggio e a Novellara, e gli altri del suo allievo RaffaellinodaReggio ancora a Novellara (1567-68) e a Guastalla.
Pertanto va ricordato ...
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Pittore (Codemondo, Reggio nell'Emilia, 1550 circa - Roma 1578), allievo di Lelio Orsi. Venne a Roma ove dipinse interpretando in un suo stile pieno di vivacità e di gusto le composite tendenze del manierismo [...] tosco-romano. Numerosi suoi affreschi in S. Caterina de' Funari, nell'Oratorio del Gonfalone, in Vaticano e nel palazzo Farnese di Caprarola ...
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