Pittore e incisore (Roma 1536 circa - ivi 1601). Le fonti lo attestano attivo in Vaticano dove, sensibile alla maniera di RaffaellinodaReggio, dipinse le Virtù (sala vecchia degli Svizzeri) e Cristo [...] scaccia i mercanti; le opere successive, in numerose chiese romane, lo mostrano aggiornato sui modi di F. Zuccari: Crocifissione (1583, S. Spirito in Sassia), Martirio di S. Susanna (1595, chiesa omonima), ...
Leggi Tutto
FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] e fuori la villa fino al suo ritorno a Parma avvenuto nel 1572. I dipinti furono completati da Giovanni De Vecchi coadiuvato daRaffaellinodaReggio e da Antonio Tempesta.
Nel corso degli anni la villa si accrebbe anche di immensi giardini abbelliti ...
Leggi Tutto
CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] C.: egli aprì, infatti, la strada Cesarea (oggi strada Gonzaga) con le elementari facciate delle case che saranno poi dipinte daRaffaellinodaReggio, - che seguirà il C. a Roma - e completò il palazzo ducale, iniziato dal conte A. Torelli; in esso ...
Leggi Tutto
CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] (coll. privata, fig. 4 bis, in Roettgen, 1973). Lo stile di questi anni è improntato delle trasparenze pittoriche, quasi da acquerello, di RaffaellinodaReggio, di G. de Vecchi, di A. Lilio, ed è molto vicino a quello di F. Vanni. Del 1588-89 erano ...
Leggi Tutto
ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] , cioè di oggetti senza colore.
Nel 1585, infatti, l'A. pubblicò la Sepoltura di Cristo di RaffaellinodaReggio, La Vergine fra s. Caterina da Siena e s. Francesco del Ligozzi e l'Allegoria della Virtù contrastata dello stesso, servendosi di quattro ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] contemporanei, come provano la replica, nella coll. Lemme di Roma (Pinelli, 1977, fig. 2), forse di mano di RaffaellinodaReggio, e un disegno conservato presso l'Albertina di Vienna (A. Stix-L. Frochlich Bum, Die Zeichnungen der Toskanischen... und ...
Leggi Tutto
CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] La s. Sindone (dallo stesso), La vittoria di s. Giacomo sui Mori (da Paris Nogari), Aronne eletto sommo sacerdote (daRaffaellinodaReggio), La conversione di s. Maria Maddalena (da Martin de Vos).
Buon numero di opere si trovano nel Museo nazionale ...
Leggi Tutto
HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] . Gregorio Armeno, protagonista è ancora la cultura "caprolatta" nella declinazione più aerea e fusa di RaffaellinodaReggio e del Bertoja (Iacopo Zanguidi), coniugata a una intonazione più schiettamente fiamminga e facilmente individuabile, oltre ...
Leggi Tutto
GUERRA, Giovanni
Mario Bevilacqua
Nacque nel 1544 a San Donnino della Nizzola, presso Modena, da Baldassarre, artigiano, e Lucia Versi; furono artisti anche due suoi fratelli, Giovanni Battista e Gaspare. [...] connessioni con le asprezze grafiche di un Ercole Setti, rilevante maestro di area modenese, e le arditezze spaziali di RaffaellinodaReggio" (Strinati, p. 157).
Intorno al 1562, "a diociott'anni" (Forciroli), il G. si trasferì a Roma; nel viaggio ...
Leggi Tutto