CAPELLA (Cappella, Crucitta, Crucicchia), Bernardino (Battista, Benedetto)
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma, tra il 1460 e il 1461.
L'iscrizione postagli sul sepolcro da Mario Maffei [...] , f. 186, contenente la sola dedica) che provano i rapporti del C. e del Manio col cardinale di S. Giorgio, Raffaele Sansoni Riario. L'opera è difficilmente databile, per l'assenza di riferimenti cronologici e per la lunga durata del cardinalato del ...
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FREGOSO (Campofregoso), Agostino
Giustina Olgiati
Figlio di Ludovico e di Ginevra Gattilusio di Palamede signore di Enos, nacque durante l'esilio del padre, dopo la deposizione del doge Tommaso Fregoso, [...] nel 1443, protetta da un salvacondotto del nuovo doge Raffaele Adorno. I continui spostamenti del padre Ludovico - teso militare, destinandolo a Forlì, dove risiedeva il principe Girolamo Riario, suo parente.
Partito ugualmente al seguito del F., ...
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STACCOLI, Agostino
Irene Falini
STACCOLI, Agostino. – Nacque a Urbino intorno al 1420, da Serafino, avvocato concistoriale dal 1426 e oratore di Guidantonio da Montefeltro a Roma, e da una non meglio [...] vari studiosi e letterati che gravitavano tra Firenze e Roma (Raffaele da Volterra, Angelo Colocci, Iacopo Sannazaro, Antonio Tebaldeo, morte del senese Alessandro Cinuzzi, paggio del conte Gerolamo Riario, avvenuta l’8 gennaio 1474.
Sposò in data ...
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DELLA ROVERE, Leonardo
Paolo Cherubini
Nipote di Sisto IV e cugino di Giulio II, nacque presumibilmente a Savona verso la metà del sec. XV, da Bartolomeo, il secondo dei figli di Leonardo, e non da [...] Raffaele, come talvolta è detto erroneamente. Unica notizia relativa alla sua giovinezza, che probabilmente trascorse in si trovava ancora a Roma, dove, insieme con Girolamo Riario, scortava Federico duca di Montefeltro immediatamente dopo la nomina ...
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PUECHER, Vito
Luca Rivali
PUECHER, Vito. – Originario di Moosburg, nella diocesi di Freising, si ignorano le date di nascita e di morte. Le notizie biografiche, ricavabili per lo più dalle sue edizioni [...] Proctor, l’uso sia nell’officina in casa di Antonio e Raffaele sia in quella di S. Marco di caratteri tipografici già impiegati papale di Sisto IV e, in particolare, a Girolamo Riario.
Rimanda agli ambienti fiorentini anche l’edizione delle Historiae ...
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