CAVARO, Michele
Renata Serra
Figlio di Pietro e di Isabella Godiel, vedova De Canyada, napoletana (Olla Repetto, p. 121), nacque, forse a Napoli, sicuramente non oltre l'anno 1517 (Delogu, p. 11). Se [...] a un'altra personalità distinta i QuattroEvangelisti e i SS. Raffaele e Giovanni Battista della predella (Maltese-Serra, p. 314). "della Consolazione", i chiari prestiti leonardeschi, mediati da Cesare da Sesto a Napoli (Delogu, p. 58), contrastano ...
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DURAZZO, Vincenzo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova intorno al 1635 da Giovan Matteo e da Angela Caterina Pozzo di Giovanni.
Il padre, governatore di Corsica nel 1654, era uno dei dodici figli [...] cugino Pietro, doge nel 1619, e il nipote Cesare, doge nel 1665: quest'ultimo a sua volta Ferretto e Clelia con Giulio De Franchi Bulgaro: e quest'ultima . Lorenzo, officiata dal barnabita monsignor Raffaele Raggi, che era succeduto come vescovo ...
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PALLADINO, Emma
Elena Cervellati
PALLADINO, Emma. – Nacque a Milano nel 1861, figlia di un ballerino del teatro alla Scala, Andrea Palladini, di cui scelse di modificare il cognome (Guest, 1992, p. [...] ), riallestimento del coreografo Cesare Marzagora a partire da La source (Parigi, théâtre de l’Opéra, 1866), interpretò Messalina di Luigi Danesi e, nel ruolo eponimo, Rodope di Raffaele Grassi.
Sposata all’inglese Arthur Roger Carter (Guest, 1992, p ...
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Sciuscià
Mino Argentieri
(Italia 1946, bianco e nero, 93m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Paolo William Tamburella per Alfa Cinematografica; sceneggiatura: Sergio Amidei, Adolfo Franci, Cesare [...]
Nato da uno spunto di Giulio Cesare Viola e da un'inchiesta condotta da Cesare Zavattini e Vittorio De Sica tra gli sciuscià romani, il ), Rinaldo Smordoni (Giuseppe), Aniello Mele (Raffaele), Bruno Ortensi (Arcangeli), Emilio Cigoli (Staffera ...
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PASQUARELLI, Michele Gerardo
Salvatore Lardino
PASQUARELLI, Michele Gerardo. – Nacque a Marsico Nuovo (Potenza) il 30 maggio 1868 da Federico, notaio, e da Raffaella Tucci, benestante. Frequentò in [...] delle teorie e del metodo della scuola antropologico-criminale di Cesare Lombroso, recepiti sia attraverso l'opera di coloro che Giuseppe Pitrè, Raffaele Lombardi Satriani, Angelo De Gubernatis, i più giovani Gaetano Amalfi e Raffaele Corso, il ...
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GIOANNETTI, Marsilio
Dario Busolini
Nacque a Mirandola, nel Modenese, il 17 febbr. 1616, figlio del conte Marsilio, un nobile bolognese al servizio della famiglia ducale Pico e della principessa Violante [...] , ancora giovanissimo, alla corte del padre, il duca di Modena Cesare, perché fosse iniziato alla carriera militare.
Il G. restò a de' Gioannetti, 1226-1936, Bologna 1936, pp. 33, 35 s., 155 s.; G. Gioannetti Mola, Il marchese M. G. di San Raffaele ...
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Riario, Raffaello
Alina Scudieri
Nacque a Savona nel 1460 da Antonio Sansoni e Violante Riario – sorella di Girolamo e nipote di papa Sisto IV –, della quale assunse il cognome. Il 10 dicembre 1477 [...] di R.: «nelle azioni di tutti li uomini, e maxime de’ principi, dove non è iudizio a chi reclamare, si guarda al pari di Giuliano Della Rovere, Cesare Borgia mai avrebbe dovuto favorire l’ : C.L. Frommel, Raffaele Riario, committente della Cancelleria ...
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CARAVAGLIOS, Cesare
Alessandra Ascarelli
Nacque ad Alcamo (Trapani) il 6 apr. 1893 da Raffaele e da Maria Cipolla.
Raffaele, nato a Castelvetrano (Trapani) il 28 dic. 1864, iniziò giovanissimo lo studio [...] interludio atto primo (Milano 1927); Suite op. 2 di V. De Sabata; La Perugina di E. Mascheroni; Notturno in sol bemolle di 1938.
Bibl.: Necr., in Il Mattino, 30 nov. 1941 (per Raffaele); L. F. Lunghi, La raccolta dei cantipopolari..., in Il Giornale ...
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BACCILIERI (Bacilieri, de Bazaleriis), Tiberio
Cesare Vasoli
Nato a Bologna, forse nel gennaio del 1461, studiò filosofia nell'università della sua città natale, sotto la guida dell'averroista Alessandro [...] 1508 ("recolletiones" del corso del 1504, dedicate a Giulio II, al cardinale Raffaele Riario, ecc.); Lectura in quattuor libros Aristotelis et Averrois de celo et mundo, quam quideni illo publico auditorio profitente Ticinenses phylosophiae cultores ...
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agg. e s. f. e m. Che, chi si rifiuta di scegliere tra due alternative opposte, ritenendole entrambe insoddisfacenti. ♦ Ebbene, io sono un neneista. Non vedo perché, se mi fa schifo quello che hanno fatto i kamikaze alle Torri Gemelle, debba...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...