MUÑOZ, Antonio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 14 marzo 1884 da Augusto e da Angela Zeri.
La famiglia paterna, di origine castigliana, si era definitivamente stabilita in Roma nel XVIII secolo [...] di Roma del 1931, della quale erano membri Cesare Bazzani, Armando Brasini, Gustavo Giovannoni, Roberto Paribeni, precedenti studi e sperimentazioni da parte di Giacomo Boni e di RaffaeleDe Vico: la scala di accesso alla platea fu realizzata con ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] M. Cortelazzo et al., Torino, UTET, pp. 628-678.
DeCesare, Anna-Maria (2005), L’organizzazione testuale del messaggio pubblicitario: Siciliani» 15, pp. 427-438.
Simone, Raffaele (1993), Stabilità e instabilità nei caratteri originali dell ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] (1946, Milano, Casa Museo Boschi-Di Stefano), conobbe Cesare Pavese e iniziò a collaborare con la casa editrice Einaudi, a Milano dal 1945 al 1964 organizzata da RaffaeleDe Grada in Palazzo Reale nel 1964: Le radeau de la Méduse (1963, coll. priv., ...
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PAGLIACCETTI, Raffaele
Francesco Franco
(Raffaello). – Nacque a Giulianova, nel Teramano, il 31 ottobre 1839 da Andrea, commerciante, e da Chiara Trifoni.
Fin da piccolo incominciò a disegnare e a modellare [...] nazionale d’arte moderna, Archivio Bio-iconografico, s. v., Raffaele Pacini; V. Bindi, R. P. scultore, Roma fortuna critica di R. P., ibid., pp. 41-49; A. DeCesare, La lotteria dell’Esposizione nazionale di Napoli del 1877, in Napoli nobilissima, ...
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ODESCALCHI
Armando LODOLINI
Nobile e antica famiglia italiana; l'origine è incertissima: leggendaria quella da un Odo Scalcus, che figura fra i dodici paladini leggendarî discesi in Italia con Carlomagno; [...] con Raffaele Sonzogno) e benefico; sportivo di fama europea, specialmente nell'ippica; fondatore della cittadina di Ladispoli, presso Civitavecchia. Fu deputato e senatore del regno.
Bibl.: L. Angelini Rota, Vita di Carlo O., Roma 1850; R. DeCesare ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] di 58 ducati; segue un "librum in greco" che Raffaelede Trieste, probabilmente lo Zovenzoni, si assicura per 32 ducati ( 77); Marco Soranzo, cultore di Dante, lascia, nel 1373, un Cesare e un Tito Livio: alla sua morte i due codici sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] , Aldo Ferrari, Adolfo Omodeo, Luigi Salvatorelli, Pietro Silva, Cesare Spellanzon, Augusto Torre), dal 1911 su quelle de «L’Unità» di Salvemini (Gino Luzzatto, Silva, Raffaele Ciasca, Torre, Spellanzon, Corrado Barbagallo, Ciccotti, Romolo Caggese ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] bensì un falso. I primi a riconoscerlo furono i canonisti Raffaelede Fulgosiis (morto nel 1427) e il suo allievo di . Märtl, Münster 2008, pp. 283-305; S. Zen, Cesare Baronio sulla Donazione di Costantino tra critica storica e autocensura (1590-1607 ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] ’editore Le Monnier nel 1860 affidarono al giovane Raffaele Ballerini la stesura di una lunga recensione in del progetto, ivi, 127, 4 giugno 1868, p. 508. Cfr. inoltre R. DeCesare, Roma e lo Stato del Papa. Dal ritorno di Pio IX al XX settembre 1850 ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] e notorio è certamente l’invito, rivolto al generale Raffaele Cadorna per ragioni di ordine pubblico, a far occupare onore di Fausto Fonzi, Soveria Mannelli 2004, pp. 71 segg.
21 R. DeCesare, Il conclave di Leone XIII, Roma 1887, pp. 195-204.
22 A ...
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agg. e s. f. e m. Che, chi si rifiuta di scegliere tra due alternative opposte, ritenendole entrambe insoddisfacenti. ♦ Ebbene, io sono un neneista. Non vedo perché, se mi fa schifo quello che hanno fatto i kamikaze alle Torri Gemelle, debba...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...