berkelio
berkèlio (o berchèlio) [Lat. scient. Berkelium, der. del nome della città di Berkeley, nella cui univ. fu ottenuto per la prima volta] [CHF] Elemento chimico transuranico artificiale del 3° [...] conoscono dieci isotopi, tutti instabili, con numero di massa tra 242 e 251, il più stabile dei quali è l'isotopo 247, radioattivo alfa con tempo di dimezzamento di 1.4 103 anni (v. App. I: VI 656 e).
Principali proprietà del berkelio
Configurazione ...
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nettunio
nettùnio [Lat. scient. Neptunium, der. del nome del pianeta Nettuno, perché, come questo segue il pianeta Urano, esso segue l'elemento uranio] [CHF] Elemento chimico, il primo dei transuranici [...] (come isotopo 239) da E.M. McMillan e P.H. Abelson nel 1941 bombardando con neutroni l'uranio 238. Se ne conoscono vari isotopi, tutti radioattivi, con numero di massa tra 226 e 242 (v. App. I: VI 664 f), il più stabile dei quali è l'isotopo 237 ...
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tecnezio
tecnèzio (o tecnèto) [Der. del lat. scient. Technetium, dal gr. technetós "artificiale", perché fu il primo elemento chimico prodotto in laboratorio] [CHF] Elemento chimico appartenente alla [...] (California); se ne conoscono 22 isotopi, tutti instabili, con numero di massa tra 90 e 111 (il più stabile è l'isotopo 98, radioattivo beta, con tempo di dimezzamento di 4.2 106 anni): v. App. I: VI 671 f. È un metallo grigio argenteo, paramagnetico ...
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In chimica, denominazione data da J.J. Berzelius (1825) agli elementi capaci di combinarsi con i metalli per dare sali non contenenti ossigeno ( sali aloidi). Più specificamente, gli elementi chimici del [...] una quasi perfetta gradazione di proprietà fisiche. Allo stato elementare gli a. hanno tutti molecola biatomica. L’astato è radioattivo. In natura, data la loro spiccata affinità chimica, gli a. si trovano solo sotto forma di composti, tra i ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] da Marie Curie.
Tra questi vi fu Rutherford, che indirizzò la sua indagine allo studio dei raggi provenienti dalle sostanze radioattive dopo aver spostato la sua ricerca dalle onde hertziane ai raggi X. Thomson era giunto alla scoperta che i raggi X ...
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Nuclide che presenta radioattività, sia naturale sia indotta artificialmente. I r. naturali con numero atomico Z maggiore di 83 sono tutti radioattivi. Altri elementi naturali con Z<83 presentano una [...] di questi schemi di decadimento è essenziale in tutte le applicazioni dei radioisotopi.
Il fatto che un r. sia radioattivo non altera le sue proprietà chimiche. Questa considerazione è alla base dell’uso dei r. come indicatori, o traccianti ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] University of Chicago, si applica a resti di materiale organico (carbone, legno, ossa) ed è basata sul fatto che l'isotopo radioattivo 14C (indicato anche come C14) del carbonio cessa di prodursi con la morte dell'organismo che lo contiene e da quel ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] , la scienziata ricordò ai propri colleghi che la legge del decadimento esponenziale stava a indicare che, per un atomo radioattivo, la vita media non dipendeva dal tempo trascorso da quando era iniziata la sua esistenza; riconobbe che il fallimento ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] A. in condizioni normali, non vestito, cioè non circondato da alcun campo elettromagnetico né da particelle virtuali. A. padre A. radioattivo dal decadimento del quale si originano a. di specie diversa.
A. unito Insieme di due a. i cui nuclei siano ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656)
Emilio Segré
Le ricerche sull'isotopismo hanno compiuto negli ultimi anni sostanziali progressi; che, se non mutano le grandi linee di quanto si è precedentemente esposto, le [...] si possono controllare i risultati ottenuti con lo spettrografo di massa. In alcuni casi, p. es. in quello di nuclei radioattivi di cui non si abbiano quantità sufficienti per poter usare metodi diretti, questo metodo è anzi l'unico con cui si possa ...
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radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...
tracciante
agg. e s. m. [part. pres. di tracciare]. – Che lascia una traccia, spec. in alcune locuz. specifiche: proiettili t., pallottole t., forniti della cosiddetta «codetta illuminante» che si accende alla partenza lasciando dietro di...