Capo (n. 1380 circa - m. Lipany, Boemia Centrale, 1434) degli hussiti e comandante (dal 1426) degli eserciti taboriti (hussiti radicali). Sconfisse i crociati a Tachov (1427) e a Domažlice (1431). Fu a [...] capo dell'ambasciata boema che prese parte al Concilio di Basilea (1433) e continuò in seguito a trattare con i legati del concilio a Praga finché, soddisfatte le richieste degli utraquisti dalla Chiesa ...
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Politico e generale ateniese (n. prima del 450 - m. 404 a. C.), figlio di Agnone. Avverso alle forme più radicali di democrazia, collaborò alla rivoluzione oligarchica (411), fece parte del Consiglio dei [...] Quattrocento, e fu nominato stratego. Impedì però la consegna a tradimento del Pireo alla flotta spartana, e quando il popolo depose i Quattrocento ebbe gran parte nel nuovo movimento costituzionale. Riconfermato ...
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Uomo politico (Parigi 1859 - Versailles 1943); eletto deputato dal 1885, si batté a fianco di G. Clemenceau su posizioni decisamente radicali, spostandosi più tardi verso il socialismo riformista di cui [...] divenne uno dei massimi rappresentanti. Suscitando l'opposizione dei suoi compagni di partito, fu il primo socialista a partecipare a un governo "borghese", accettando di collaborare con P.-M. Waldeck-Rousseau ...
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Pensatore e uomo politico russo (Mosca 1812 - Parigi 1870). Figlio illegittimo di un aristocratico, fu in gioventù animatore di circoli radicali, motivo per cui scontò varî anni di confino. Studioso di [...] Hegel e autore (primi anni Quaranta) di rilevanti saggi sul pensiero scientifico settecentesco, giunse a conclusioni analoghe a quelle della sinistra hegeliana e fecero presa su di lui le idee socialiste ...
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In conseguenza delle numerose e talvolta radicali modificazioni politiche avvenute negli ultimi anni, numerose sono state le modifiche alle bandiere dei vari stati. Le principali tra esse sono documentate [...] dalle tavole a colori (v.) inserite in questa Appendice ...
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Uomo di stato francese (Nantes 1862 - Parigi 1932). Socialista rivoluzionario in gioventù, abile oratore, deputato dal 1902, si avvicinò in seguito ai radicali, contribuendo all'elaborazione della legge [...] sulla separazione fra stato e chiesa (1905) e divenendo ministro della Pubblica Istruzione (1906-09). Primo ministro dal 1909 al 1911, nel 1915-17 e nel 1921-22, legò il suo nome nel dopoguerra a una politica ...
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Il ministero Daladier, costituito il 10 aprile 1938 con il concorso dei moderati, dei radicali e di alcuni socialisti indipendenti (questi ultimi ben presto dimissionarî), venne a dare atto della definitiva [...] disgregazione del precedente Fronte popolare, alle cui tesi il D., dimentico di precedenti atteggiamenti, era ormai nettamente avverso. Sostenitore di una politica di riarmo della Francia, questa era votata ...
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Habash, George
Politico palestinese (Lod 1925-‛Amman 2008). Lasciò la Palestina dopo la creazione dello Stato di Israele nel 1948 e militò in gruppi nazionalisti radicali. Nel 1967 fondò il Fronte popolare [...] di numerosi attentati terroristici. H. si impose come esponente di spicco del gruppo di organizzazioni palestinesi più radicali, che, pur restando all’interno dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP), ha contestato la direzione ...
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Strasser, Otto
Politico tedesco (Windesheim, Baviera, 1897-Monaco di Baviera 1974). Iscrittosi (1925) al Partito nazista, fu, come il fratello Gregor, di tendenze radicali, militando nell’ala sinistra [...] del partito e sostenendo un programma nazional-bolscevico. Uscì (1930) dal partito per costituire la Kampfgemeinschaft revolutionärer National-sozialisten, comunemente detta Schwarze Front («Fronte nero»). ...
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Procopio il Grande
Hussita boemo (n. 1380 ca.-m. Lipany, Boemia centrale, 1434). Capo degli hussiti e comandante (dal 1426) degli eserciti taboriti (hussiti radicali). Sconfisse i crociati a Tachov (1427) [...] e a Domažlice (1431). Fu a capo dell’ambasciata boema che prese parte al Concilio di Basilea (1431) e in seguito continuò a trattare con i legati del concilio a Praga finché, soddisfatte le richieste degli ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.