Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] ‘Fratelli’
Di questa Chiesa di matrice risorgimentale abbiamo già fatto qualche cenno in precedenza. È una Chiesa evangelica radicale nel suo biblicismo. Le sue origini risalgono all’iniziativa di due notevoli personalità: il conte Piero Guicciardini ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] Toradiana di Milano s’aggiudica il Cristo nel Vietnam: tra grido e memoria (1973) di Roberto Gagno, cifra di pacifismo radicale. Perfino la compassata La Scuola ha come sue voci di sociologia fra il 1966 e il 1976 Francesco Alberoni, Achille Ardigò ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] in Italia, fosse indispensabile la partenza del pontefice dalla ‘città eterna’, dato che il paese sarebbe caduto nelle mani dei radicali e la dinastia dei Savoia, fino ad allora in qualche modo garante per la Santa Sede, sarebbe stata rovesciata. Il ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] i Mūlasūtra e i Chedasūtra (v. Deo, 1960, pp. 6-9), stabilisce che i monaci osservino in modo assolutamente radicale e incondizionato i cinque 'grandi voti' (mahāvrata). I primi quattro, analoghi a quelli osservati dai buddhisti, sono ahiṃsā (non ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] Accanto alla tradizionale esortazione a recidere ogni legame con la società mondana, si assiste quindi a un ridimensionamento della radicalità in vista di uno stile di vita certamente casto e ritirato, ma non del tutto separato dal contesto domestico ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] numero di anime o la mortalità o la reincarnazione), la negazione dell'aldilà.
La condanna di Aristotele è dunque radicale; le stesse parziali verità che possono ritrovarsi in lui si estinguono per gli inevitabili errori cui la sua filosofia induce ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] di una determinata visione politica e istituzionale143. Paradossalmente non sembra mancare un’istanza di evangelismo, di sequela radicale del Cristo, ma è collocata in un quadro teologico-politico specifico. Il popolo cristiano è, infatti, inteso ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] e Amerio, si colloca appunto in questo orizzonte. In particolare, trovano risonanza e amplificazione in Amerio le affermazioni più radicali, come quella citata: «La verità è con quella religione che, diciotto secoli sono, disse al mondo: Io non ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] dubbi e incertezze e molti di loro guardavano con sgomento la deriva che certi gruppi avevano ormai imboccato, la radicalità delle loro posizioni, le divisioni che si erano create nel tessuto ecclesiale. Nessuno era disposto in questa fase ad ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] in Opera omnia, IX, Quaracchi 1901, pp. 609-631); essi non vanno dunque affatto intesi come propaganda antipapale di stampo francescano-radicale, come si è a volte supposto. Gli affreschi dell'A. che Giotto avrebbe eseguito a S. Chiara durante il suo ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.