EMO CAPODILISTA, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Padova da antica nobile famiglia, cui l'Austria aveva riconosciuto il titolo comitale, il 30 maggio 1837, figlio secondogenito di Giordano e di Elisabetta [...] B. Pellegrino, capace di 120 letti.
Alla fine del 1900, con il passaggio dell'amministrazione comunale al gruppo democratico-radicale, l'E. - motivandole con le sue cattive condizioni di salute - presentò le dimissioni, che vennero accettate il 27 ...
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BONFIGLI, Giuseppe
Bruno Anatra
Nacque a Roma intorno al 1796. Si laureò probabilmente nel locale Studio in giurisprudenza, esercitando poi la professione forense. Il suo nome compare tuttavia per la [...] banche nazionali. Protesta del sottoscritto cittadino contro i rilievi fatti, circa la di lui riforma radicale economico-finanziera, dal deputato Audinot, presidente della Commissione tecnica della Finanze. Lariforma poggiava sulla capitalizzazione ...
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REDDITI Politica dei
Giovanni Caravale
Definizione e obbiettivi della politica dei redditi. - Uno dei cambiamenti più rilevanti avvenuti nel mondo occidentale a partire dalla seconda guerra mondiale [...] sotto il profilo occupazionale - una scelta deliberata d'inefficienza economica.
La seconda alternativa è quella di un mutamento radicale del quadro istituzionale dell'economia, cioè la creazione di una società in cui tutti i mezzi di produzione ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] quadro di riferimento le maggiori aziende si impegnano a loro volta nella costruzione di impianti che realizzino la più radicale razionalità produttiva (stabilimenti da più di dieci milioni di tonnellate l'anno) non solo senza curarsi dei costi nel ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] a promuovere riforme con una serie di proposte avanzate al governo, che nel loro assieme prevedevano una radicale trasformazione dell'assetto socioeconomico e agrario-proprietario provinciale: dall'abolizione del regime pastorale transumante ad una ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] dunque per rendere sempre più omogenea la struttura sociale, costretta a modellarsi sulla conformazione del sistema produttivo. La radicale semplificazione spesso imputata alla teoria delle classi di Marx ha la sua ragion d'essere nell'ipotesi di una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] Antonio De Viti De Marco, Fortunato, Piero Gobetti, Luigi Einaudi, Benedetto Croce, al cattolico Luigi Sturzo, ai radicali e socialisti come Francesco Saverio Nitti, Gaetano Salvemini, Guido Dorso, o marxisti come Emilio Sereni e Antonio Gramsci ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] , della ricorrente leggenda dell'età dell'oro, le forme di "socialismo cenobitico" nella Magna Grecia, le esperienze di "socialismo radicale" a Megara nel sec. VI a. C., l'utopia platonica e le critiche rivolte ad essa da Aristofane e Aristotele ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] lor non ne havean goduto" (Quaderni di ricordi, f. 110 r). Non riuscendo, tuttavia, a mettere in atto questo radicale programma, il B. dovette alla fine ripiegare su una più moderata restrizione del "governo largo", appoggiandosi alla legislazione ...
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FIGARI, Giovanni Battista
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 15 febbr. 1840, primogenito dei tre figli di Francesco, fabbricante e mercante di tessuti di cotone, e di Luigia Ferro. Adolescente, [...] benefici dal nuovo apparato tariffario. Si verificò inoltre, con l'affermazione del sistema di fabbrica, un rinnovamento radicale delle forme e delle tecniche di produzione che comportò il definitivo superamento dell'industria tessile a domicilio ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.