Scrittore statunitense (Long Branch, New Jersey, 1923 - New York 2007). Partecipò alla guerra sul fronte del Pacifico riversando questa fondamentale esperienza in The naked and the dead (1948), romanzo [...] . Nelle opere successive, in cui spesso è labile il confine tra le diverse forme codificate di scrittura, espresse una radicale critica nei confronti della società statunitense, delle sue istituzioni e convenzioni e dei suoi miti (An american dream ...
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Scrittore svedese (Stoccolma 1793 - Brema 1866). Studiò a Uppsala (1808-15) e ottenne varî impieghi in Finlandia e nell'amministrazione civile della capitale svedese; nel 1824 si stabilì nel Värmland, [...] visse da contadino; fu poi rettore d'una scuola elementare a Stoccolma (1829) e si dedicò al giornalismo d'opposizione radicale. Nel giugno del 1851 fuggì in America accusato di falso e di tentato veneficio. Condannato in contumacia, rientrò quindici ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] ultimi anni l'amarezza dell'isolamento quasi integrale nel nuovo clima culturale creatosi con il Romanticismo, a lui radicalmente estraneo. Nel riprendere ancora una volta i temi di Meister e di Faust, volle testimoniare e verificare globalmente ...
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Mariani, Lucio. – Poeta e saggista italiano (Roma 1936 - ivi 2016). La sua ispirazione è contrassegnata da un linguaggio espressivo – spesso arditamente innovativo – che riflette sulla condizione umana [...] sovverte i concetti, disorienta le certezze. Poesia come esercizio aristocratico per «esorcizzare l’oblio», espressione di una radicale solitudine, pur nel suo impegno civile; mai consolatoria o decadente, ma virilmente impegnata a interrogarsi sulle ...
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GIBSON, Wilfrid Wilson
Poeta inglese, nato a Hexham (Northumberland) nel 1880.
Le sue prime raccolte di poesie (Urlyn the Harper, 1902; The Queen's Vigil, 1902; The Golden Helm, 1903; The Nest of Love, [...] ispirazione del G. era dominata dal Tennyson. Ma già nella composizione drammatica Stonefolds (1907) si avverte un radicale mutamento, il quale si precisò nelle successive raccolte poetiche (Fires, 1912; Thoroughfares, 1914; Borderlands, 1914; Battle ...
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Saint-Simon, Louis de Rouvroy duca di
Scrittore francese (Parigi 1675-ivi 1755). Nato in una famiglia di antica nobiltà assurta al ducato sotto Luigi XIII, fu un tenace avversario della politica assolutista [...] di Luigi XIV, nella quale riconosceva il tentativo di privare la nobiltà delle sue prerogative e del suo ruolo; di qui l’odio radicale che egli nutrì verso il sovrano e ancor più verso la marchesa di Maintenon. Ebbe parte nella vita di corte e negli ...
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ROTH, Henry
Serena Andreotti Ravaglioli
Scrittore statunitense di origine austro-unga rica, nato a Tysmenitsa (Galizia) l'8 febbraio 1906. Di modesta famiglia ebraica, due anni dopo la nascita emigrò [...] e Manhattan, frequentandovi le scuole e l'università. Entrato a far parte della cerchia degli intellettuali newyorkesi d'ispirazione radicale, nel 1934 pubblicò il romanzo Call it sleep che ebbe una positiva accoglienza da parte della critica ma fu ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] referenziale, compito del poeta è quello di puntare a un linguaggio capace di restituire questa presenza nella sua più radicale semplicità: "l'emploi simple des signes". Vi è dunque la sospensione di tutti quegli elementi che connotano in termini ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] sotto il comando del virginiano G. Washington. Trascinato dall’enorme successo popolare di Common sense, un pamphlet di un radicale inglese appena giunto in America, T. Paine, che chiedeva l’indipendenza, il 4 luglio 1776 il Congresso approvò la ...
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Scrittrice austriaca (n. Mürzzuschlag 1946), premio Nobel per la letteratura nel 2004. L'uso della citazione e la combinazione, in un sapiente montaggio, del linguaggio dei fumetti, della pubblicità e [...] fasi della sua produzione con una precisa funzione demistificatrice. Un rilievo particolare ha nella produzione della J. la critica radicale alle forme di manipolazione messe in atto nei confronti delle donne. Il suo ultimo lavoro, Neid (2007) è una ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.