GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] partenza fu la messa a punto della categoria tipico-ideale della società industriale moderna, concepita come un genere il quale si verifica una rottura più o meno radicale dell'assetto tradizionale, accompagnata dalla traumatica dislocazione di ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] e l'intensificarsi degli studi filosofici, determinarono una sua iniziale, decisa, adesione all'idealismo seguita da un altrettanto radicale distacco sancito dal saggio Storia ideale dell'Io, scritto nel 1913 ma pubblicato più tardi, con altre prose ...
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SERRAO, Giovanni Andrea
Elvira Chiosi
– Nacque in Calabria a Castelmonardo il 4 febbraio 1731, primogenito di Bruno e di Giuditta Feroce.
Destinato al sacerdozio, frequentò il seminario di Melito sino [...] richiamo alle origini del cristianesimo come ispirazione ideale di vita e coltivò una particolare visione regalisti esperti di storia della Chiesa il sostegno a una più radicale azione politica, Serrao nel 1788 pubblicò due opuscoli anonimi: in ...
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TACCONE GALLUCCI, Nicola
Rocco Pititto
(Nicola Maria Alfonso). – Figlio di Filippo e di Rosaria Cordopatri, nacque a Mileto (Vibo Valentia) il 13 ottobre 1847, primo di sette figli.
Di famiglia nobiliare, [...] tutti, soprattutto per i più poveri, rappresentò l’ideale di vita che caratterizzò la sua azione di proprietario di ogni civiltà, erano un loro patrimonio. Una svolta radicale nella società italiana sarebbe stata possibile, se solo la scienza ...
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SUZZARA VERDI, Paride
Maurizio Bertolotti
– Nacque a San Giorgio, provincia di Mantova, il 1° aprile 1826 da Carlo Suzzara e da Matilde Dall’Acqua.
Ebbe cinque fratelli: Angelica, Annibale, Teodoro, [...] esseri umani costituiva il principale punto di riferimento ideale dei redattori della Lucciola, ben fermi peraltro nella dal discorso che tenne il 4 maggio 1879 alla liberal-radicale Società democratica di Mantova (I tempi e la democrazia, Mantova ...
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DE STEFANO, Antonino
Antonio Pivato
Nacque a Vita (Trapani) il 4 ag. 1880da Giuseppe e da Giuseppa Perricone. Unico maschio di quattro figli, all'età di nove anni fu inviato nel seminario di Monreale [...] programma. Sconfessata da gran parte dei vecchi amici del gruppo radicale romano e guardata con sospetto dalle intelligenze del riformismo religioso siciliano.
Se l'ispirazione religiosa costituisce il movente ideale di tutta l'opera del D., ad essa ...
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DAMIANI, Luigi (Gigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Roma il 18 maggio 1876 da Sabatino e Anna Passeri, fu giornalista e saggista prolifico e brillante, fra i personaggi di maggior spicco dell'anarchismo [...] 1920-1921 una linea fortemente unitaria con l'ala più radicale del movimento socialista, espresse una decisa solidarietà con la materialisticamente") e lo statalismo comunista ("il loro ideale è quello di abbattere la presente situazione sì, ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] variare da 10 a 40; in Variazioni 3 da 1 a 50). Superato ogni ideale di purezza linguistica, il G. mirò alla ricerca di sempre nuove modalità di interazione contemporanea, e della necessità di una radicale riforma della didattica musicale. Nei suoi ...
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ALESSI, Rino
Arduino Agnelli
Nacque a Cervia (Ravenna) il 30 apr. 1885 da Gioacchino e Zelmira Zoffoli. Figlio d'umile gente, il padre era operaio in una salina, completò gli studi alla Scuola normale [...] come è stato ricordato da Missiroli, "organo di quella borghesia radicale, che cercava di avere una voce, dopo che una combinazione governo fascista, determinato altresì dall'adesione politica e ideale dell'A. al fascismo. Le qualità di Mussolini ...
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STEFANINI, Luigi.
Gregorio Piaia
– Nacque a Treviso il 3 novembre 1891, secondogenito di quattro fratelli. Il padre Giovanni gestiva una tintoria, la madre, Lucia De Mori, era diplomata maestra ma si [...] più di altri sviluppò il lascito speculativo del maestro: «Sull’esempio di Platone la sua teoresi aveva un radicale movente politico-educativo e l’ideale teoretico della vita non fu mai in lui un disimpegno. Si potrebbe accennare all’inquietudine del ...
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memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...