Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] dal popolo come "il combattente valoroso", "il cavaliere dell'ideale", difensore della libertà e degli umili (in Fiori, p. Pd'A appariva invece come una formazione di borghesia radicale nella quale c'erano scarse tracce della tradizione socialista ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] di ferro con l'URSS, non solo politico ed economico ma ideale e morale (fino al punto di avere «due patrie», ibid., politico sulla formazione del «partito nuovo», cioè sul cambiamento radicale di strategia – e di identità – imposto da Togliatti ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] retorica". Senza arrivare a uno schematismo così radicale, si può comunque, sempre restando nell' 605; K. Weil Garris-J. F. D'Arnico, The Renaissance cardinal's ideal Palace: a chapter fromC.'s De cardinalatu, in Memoirs ofthe AmericanAcademy in Rome, ...
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CALOGERO, Guido
Mauro Visentin
Nacque a Roma, il 4 dicembre 1904, da Giorgio, di origini siciliane, professore di lingua francese nelle scuole secondarie, spirito di sentimenti progressisti, di simpatie [...] insieme al libro di Spirito, l’espressione più radicale di una crisi interna alla scuola di Gentile, che -179; G. Sasso, G. C.: considerazioni e ricordi, in Id., Filosofia e idealismo, III, De Ruggiero, C., Scaravelli, Napoli 1997, pp. 127-176; G. ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] annessioni nell'Italia centrale davano credibilità all'ideale unitario. In Sicilia, tradizionalmente ostile ai una costituzione moderata. La discussione sull'opportunità di un mutamento radicale nella politica estera e interna fu lunga e vivace. Si ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] . Basti segnalare, come sufficienti indizi della radicale insensibilità collenucciana alle esigenze della scrittura teatrale, del potere centrale, Su questo sfondo assumono un grande risalto ideale le figure di quei pochi che, come Federico II, si ...
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MONETA, Ernesto Teodoro
Fulvio Conti
– Terzogenito di tredici figli, nacque a Milano il 20 sett. 1833 da Carlo Aurelio e da Giuseppina Muzio. Battezzato nella parrocchia di S. Ambrogio con i nomi di [...] . Cavallotti, divenne così il portavoce della democrazia radicale lombarda e si fece promotore di un’opposizione loro origine ad oggi, ibid. 1910; Patria e Umanità, ibid. 1912; L’ideale della Pace e la Patria, ibid. 1912.
Fonti e Bibl.: Ciò che è ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] militare della grande guerra, come nuova "vittoria dell'idealità nazionalista sopra le ideologie democratiche della decadenza europea". A l'ordinamento corporativo, si poneva in atteggiamento di radicale rifiuto nei confronti di ogni soluzione di tipo ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] 1890 che si concluse coi "Patto di Roma", sottoscritto da radicali, da alcuni socialisti, da irredentisti e da repubblicani. Fu cercavano di scrollarsi di dosso il condizionamento degli ideali riformatori massonici. Ci riuscirono nel 1914, quando ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] (Scalia). Anche se questa posizione può apparire troppo radicale, bisogna tuttavia riconoscere alla Voce "bianca" una è da intendersi dunque come la constatazione del declino di un ideale, in un momento che preludeva al rondismo come ripristino dell ...
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memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...