BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] di essa Compagnia, far partiti con i Re, Principi et Signori di ogni luogo del mondo, accettar gravesse da quelle persone et dellesomme che a loro parrà et piacerà". Non solo, ma i capitali versati erano vincolati per i pur brevi periodi pattuiti ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] le querele delle vedove dei corsari uccisi, e i reclami di un certo Manoli Spandolin, creditore di grosse somme dai mercanti preoccupato ragguaglio sulla nuova avanzata dell'esercito turco nella piana danubiana, quella stessa che solo tre anni ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] un saggio dal titolo Della tassa sulle rendite e della sua attuazione in Toscana, nel quale criticava quella tassa e cercava di ad una crisi monetaria generale. Il pagamento delle grandi somme assorbite nelle imprese industriali aveva, infatti, ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] 47 è l'acquisto del feudo e castello di Prassedi per la somma di 38.000 scudi dal marchese Michele De Carolis, con annesso il più deboli conoscono i contraccolpi dell'accelerato sviluppo ormai assunto da quelledelle grandi potenze.
A parte il ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] venne definita l'entità dei debiti della società nei confronti della Camera; secondo un accordo stipulato a Bordeaux nell'aprile di quell'anno i C. dovevano, "ratione residui decimae et proventum", 11.744 fiorini, una somma che venne poco più tardi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] stati istituiti i banchi,
ne’ quali depositandosi dalla gente in danaro viene ciascuno accreditato dellasomma rispettiva, e per poter poi a piacere disporre di quella si riceve riscontro o per via di carte che in Napoli chiamansi fedi di credito ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] diplomatici, il L. poté conseguire anche quelle cariche al vertice dello Stato che fino ad allora erano state dell'onore e dell'utile di casa Lanfredini da parte dei Medici, ma sorvolava su una questione centrale nei rapporti fra i due: le somme ...
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BUONINSEGNA di Angiolino (Segna, Boninsegna Angiolini Malchiavelli, Buoninsegna Machiavelli)
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino, nacque intorno al 1250; per ricchezza e influenza politica [...] dei Bardi, fu depositario, insieme con un Peruzzi, dellasomma che il Comune gradualmente restituiva. In seguito in quasi Dieci anni dopo abbiamo ancora notizia d'una quarta parte di quella cambiale che Gino aveva ceduto ad un lucchese, da cui Rodolfo ...
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GUICCIARDINI, Giovan Battista
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 3 apr. 1508, secondo dei dodici figli di Iacopo di Piero e di Camilla di Agnolo Bardi. Sulla sua adolescenza non si hanno notizie, ma [...] il favore di Carlo V e della reggente Maria d'Asburgo. Debitore di forti somme al G., il Ducci, grazie soddisfare non solo per gli "interessi ingordi" di gran lunga più elevati di quelli cui mirava il duca, ma perché, come egli scrisse il 2 nov. ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] legata a lui da amicizia e gli fece probabilmente pervenire alcune somme di denaro durante il suo esilio dopo il fallimento dei moti alla ritirata delle Cortes a Cadice e alla caduta della città il 31 agosto 1823. Ai primi di luglio di quell’anno ...
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sommo1
sómmo1 (ant. summo) agg. e s. m. [lat. sŭmmus, aggettivo der. con valore superlativo da sub, nel sign. di «sopra»]. – 1. agg. Assolve le funzioni di superlativo di alto e di grande. In partic.: a. Altissimo, il più alto; di uso letter....
sommo2
sómmo2 s. m. [dall’agg. prec., per traslato analogo a quello per cui si sono formati cima (nel sign. 4) e cavo2]. – Nelle tonnare, ognuno dei cavi del diametro di 7-8 cm, i quali, mantenuti alla superficie del mare da sugheri, vengono...