DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] dei pianeti, ma è determinato dagli elementi e dagli umori di cui è composto il corpo umano. La previsione a Napoli nel 1588, con il titolo Della fisonomia dello huomo libri quattro. Il D. vi aggiunse in seguito altri due libri e l'intero ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] poiché l'avevamo ben'bene discussa per tempo, ci impiegavamo quattro o cinque giorni al massimo, ma pur quando era senza i funambolismi della Commedia dell'arte, senza gli umori agrodolci della tradizione sancarliniana, senza il fiuto istintivo dei ...
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GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] breve ritorno alla televisione con il Delia Scala story, quattro puntate dedicate alla celebre soubrette, e, nel 1969, due "G" di aderire ai tempi, percependo con formidabile intuito umori ed esigenze del pubblico" (Il Gazzettino, 27 apr. 1977). ...
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GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] tempi del varietà al Machiavelli, e dalla quale ebbe quattro figli. Sciolse quindi la compagnia per un lungo e i fasti del teatro siciliano, in Catania giorno e notte. Aspetti e umori della città nel periodo 1890-1920, Catania 1990, pp. 59-67; S ...
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umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...
malinconia
malinconìa (o melanconìa; ant. maninconìa, melancolìa) s. f. [lat. tardo melancholĭa, gr. μελαγχολία, comp. di μέλας «nero» e χολή «bile», propr. «bile nera»; cfr. atrabile]. – 1. a. ant. Nella medicina ippocratica, uno dei quattro...