ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] materia stessa di cui l'organismo è costituito nelle sue parti solide. Queste parti materiali solide, che con i quattroumori della tradizione ippocratica compongono tutta la fabbrica del corpo, non sono sede di facoltà specifiche direttive (come lo ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] angeli (vv. 503-567), di Lucifero (vv. 569-616), delle creature (vv. 617-666), dell'anima umana (vv. 667-774), dei quattroumori (vv. 775-810), degli elementi (vv. 811-836), di segni e pianeti (vv. 837-876: con rinvio a una più estesa trattazione di ...
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CAPPARONI, Pietro
VV. Cappelletti-F. Di Trocchio
Nacque il 25 apr. 1868 a Roma, da Silverio, pittore dei palazzi apostolici, e da Luisa Aloisi, e qui si laureò nel '92 in medicina e chirurgia a pieni [...] le cognizioni mediche trasmesse alla scuola di Salerno dal primo periodo della tarda antichità, questa teoria dei quattroumori conteneva implicite conseguenze filosofiche, e fu, infatti, sviluppata sempre più dagli autori salernitani" (p. 19). Nell ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] , nero, rosso e grigio) delle lunette sotto le unghie delle mani, in forza della loro connessione con i quattroumori del corpo e con i pianeti dominanti.
Sempre del 1649 è lo Speculum astronomicum tripartitum, medicis necessarium, agricolturae et ...
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COFONE
Federico Di Trocchio
Medico della scuola salernitana tanto famoso quanto poco ricostruibile biograficamente. Citato nel De mulierumpassionibus di Trotula, nella Practicabrevis di G. Plateario [...] abnorme. La "materia peccans" da evacuare è sempre costituita da un umore, ed è da notare che l'esperienza induce l'autore ad aggiungere ai quattroumori fondamentali numerose sottospecie, per spiegare la molteplicità dei fenomeni patologici, non ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] Meda, fu condannato in prima istanza (aprile 1927) a quattro anni di reclusione, di cui scontò sedici mesi (Rossini, specie con la costituzione dell'ENI, avevano mutato anche gli umori della Confindustria di Costa. Prendevano così corpo i lineamenti ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] di letteratura ed autobiografia. Le tranches de vie umorose e febbricitanti erano già pronte, fabula de L'invincibile collettivo, in cui gli storici hanno intravisto due e anche quattro e più atti. Gli intricati fili della vicenda si svolsero ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] della successione ai vertici ora degli sbalzi d'umore e ai bruschi voltafaccia del singolo sultano non successo, ché il 21 apr. 1598 il Cappello annuncia l'invio di quattro "chiaussi" a Damasco per "richiamarlo" a ricoprire la "rinnovata autorità".
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] con gli sviluppi della campagna antismalcaldica. Constatati gli umori differenziati circa l'accordo per una sospensione del al 13 maggio 1572, riuscì almeno a proporre una rosa di quattro candidati al capo dei cardinali di Pio V, Michele Bonelli, all ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] , e Storia esterna..., pp. 34 ss.).
Il valore dell'opera, in tre volumi e quattro tomi, che, fra il 1879 e il 1887, il Del Lungo ha dedicato a D. più brevi ma non meno marcate, che rintracciano gli umori, i problemi empirici del politico... e i dati ...
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umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...
malinconia
malinconìa (o melanconìa; ant. maninconìa, melancolìa) s. f. [lat. tardo melancholĭa, gr. μελαγχολία, comp. di μέλας «nero» e χολή «bile», propr. «bile nera»; cfr. atrabile]. – 1. a. ant. Nella medicina ippocratica, uno dei quattro...