LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] l'espressione dei protagonisti, intrise di umori furiniani e di suggestioni più intensamente patetiche arte antica), che appartenne al marchese Mattias Bartolommei. Una serie di quattro tele, di grande impegno e dimensioni, destinate a privati di cui ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] a notare il Danti - parte cospicua gli umori eccentrici del committente, può apprezzarsi dalla stampa del (circa il 1570). Nei sec. XVI e XVII le edizioni si moltiplicarono. quattro a Venezia (1570, 1582, 1596, 1603); tre a Roma nel 1602, nel ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] pittoresca veneziana poco oltre il 1630, soprattutto con gli umori picareschi del Vecchia.
Sposato a Valeria Girello, quasi di . Magaz., CI (1959), p. 287 n. 3;R. Bassi Rathgeb, Le Quattro stagioni del C., in Arte veneta, XV (1961), pp. 249 s.; Art of ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] za anni 25 continue ho habitato".
La risposta del magistrato tardò quattro anni a giungere, e fu negativa, ma per il C. far lentamente decantare, svuotare di significato concreto i tenaci umori municipalisti dei Padovani?
Quel che è certo è che, ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] pratica, si permeò del gusto, delle tendenze, degli umori della corte. Erano anni difficili per il ducato; né 26 settembre al San Tommaso trattarsi di opera "molto grande": e quattro anni dopo (20 ott. 1659) una lettera al duca riguarda abbellirnenti ...
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BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] Cornedo: di largo impianto e tuttora godibili umori cromatici, pur nei guasti subiti. Vicino potrebbero S. Sebastiano della coll. Camerini a Montruglio. A cavallo tra Quattro e Cinquecento si collocherebbe una serie di otto ritratti, raccolti dallo ...
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CARNEO (Carniello), Antonio
Aldo Rizzi
Nacque a Concordia nel Friuli il 26 nov. 1637 dal campanaro Giacomo Carniello (Geiger, pp. 20 s.) e da una Sabbata.
Secondo l'Orlandi (Guarienti), il padre del [...] a Udine, licenzia brani di alta qualità - le quattro Sibille di collezione privata udinese (1677), la Didone abbandonata . sono piccoli quadretti di armigeri e viandanti, densi di umori realistici. I disegni conosciuti sono molto rari e non sempre ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] il linguaggio del F. intensamente caratterizzato, grondante di umori nelle fisionomie, la sua pittura liquida e guizzante Anziani. Nel primo trimestre del 1456 è nominato massaro delle quattro arti. Un'ultima menzione, molto più tarda, è del 1484 ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] nelle sue consuetudini professionali, a realizzare non meno di quattro repliche variate del dipinto.
A Parigi furono presentate sette mamma (Padova, Museo civico), un dipinto carico di umori Biedermeier che l'I. dipinse su commissione del ricco ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] commissioni importanti enumerate da Mancini - sempre attento agli umori del mercato - ma ricordate, a posteriori, anche autografa inviata a Ferdinando Gonzaga si impegnava a eseguire quattro tele di cui non rimangono tracce, poiché probabilmente non ...
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umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...
malinconia
malinconìa (o melanconìa; ant. maninconìa, melancolìa) s. f. [lat. tardo melancholĭa, gr. μελαγχολία, comp. di μέλας «nero» e χολή «bile», propr. «bile nera»; cfr. atrabile]. – 1. a. ant. Nella medicina ippocratica, uno dei quattro...