LECA, Raffaele da
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1415, primogenito di Rinuccio di Nicolò e di una dama della casata Della Rocca di cui si ignora il nome; ebbe numerosi fratelli, tra legittimi e illegittimi.
Il [...] di tranquillità diede loro l'opportunità di procedere ovunque a un rafforzamento del proprio potere.
Il malcontento e abilità, conducendo una guerriglia aspra e feroce che per quasi due anni riuscì a tenere in scacco le milizie genovesi, ricevendo ...
Leggi Tutto
ARCIMBOLDI, Nicolò
Nicola Raponi
Nacque a Parma nel 1404 e quivi compì i primi studi. Il padre, Giovanni, giurista e membro del locale Collegio dei giudici, dopo l'occupazione di Parma da parte di Filippo [...] , iniziando così le fortune degli Arcimboldi, che per quasi cento anni ebbero posti di grande responsabilità nella politica, condurre la guerra e il crescente desiderio di pace diffusosi ovunque e temendo un cambiamento di umori nei riguardi dell' ...
Leggi Tutto
CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] voleva fare al Calcagnini. Dopo d'allora il C. compare quasi sempre a fianco di Borso (e al suo fianco è bolla del 5 luglio 1483, gli concedette la facoltà di erigere altare ovunque volesse e di farvi celebrare gli uffici sacri.
Durante la guerra ...
Leggi Tutto
GRASSI, Giulio Costantino
Michele Gottardi
Nacque a Genova l'8 ag. 1793 da Carlo Giuseppe e da Laura Bianchi di Lavagna di Castelbianco. Chiamato alle armi nel 1812 come soldato, entrò successivamente, [...] proprio nell'agosto 1833, si costituì il Lloyd austriaco. Fu quasi inevitabile, quindi, l'incontro tra il giovane liquidatore e tra il 1834 e il 1848, si ritrova un po' ovunque, e non solo nei "Processi verbali" della Compagnia delle assicurazioni ...
Leggi Tutto
CAPELLA, Febo
Achille Olivieri
Proveniente da una famiglia di non grandi ricchezze, i cui componenti si erano distinti in incarichi amministrativi e burocratici (anche il padre Alessandro era stato [...] ai "prodigi e cose vane" che avvengono in Roma e ovunque, non sono l'indice di una ampia crisi favorita dagli urti affascina, resta pur sempre quello religioso ed irenico, quasi un insistente ammaestramento alla stessa classe dirigente veneziana.
...
Leggi Tutto
BRAGADIN, Daniele
Paolo Preto
Nato a Venezia il 20 genn. 1682, riuscì ad emergere ancor giovane tra i patrizi della sua generazione grazie ad una buona cultura, nutrita di attente letture degli storici [...] e Fiume, nel quadro di un attivismo economico che vedeva ovunque apertura di porti e fiere e introduzione di manifatture, sono golfo, che il B. sollevò anche in quest'occasione, quasi eco affievolita delle note scritture del Sarpi, era ormai superata ...
Leggi Tutto
CORRADO, marchese di Toscana
Gerhard Baaken
Nacque presumibilmente verso la fine del sec. XII, ma non è noto dove, né a quale famiglia appartenesse. Più tardi, mentre era marchese di Toscana, C. donò [...] in scena anche i Comuni, che proprio allora stavano iniziando ovunque la loro ascesa politica, Firenze, Genova, Lucca, Pisa e e contro o a fianco di singole fazioni nobiliari ed è quasi impossibile poter seguire in tutti i particolari gli scontri, i ...
Leggi Tutto
CARROZ (Carroç, Carrocius), Berengario
Evandro Putzulu
Primo di questo nome, era figlio secondogenito di Francesco, ammiraglio d'Aragona, e di Stefania di Lauria, che era figlia del noto ammiraglio [...] di maggior spicco dopo l'infante, Girolamo Zurita si occupa quasi di continuo, mettendo in evidenza l'intensa attività, il tolse il castello di Osilo, eresse fortini e pose ovunque ufficiali aragonesi. Le conseguenze non si fecero attendere: nella ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Alvise
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 12 ag. 1652 da Giovanni Battista del procuratore Alvise, appartenente al ricco e prestigioso ramo ai Carmini, e da Chiara Soranzo di Andrea. Poiché [...] all'interno dal serpeggiare di una violenza endemica, di cui quasi sempre erano protagonisti gli strati sociali più poveri del territorio, rispetto alla realtà bergamasca di qualche anno prima: ovunque e sempre le lettere del F. documentano il ...
Leggi Tutto
BEER, Elia
Attilio Milano
Figlio di Sabato da Fermo, visse tra gli ultimi decenni del Trecento e gli inizi della seconda metà del Quattrocento; la sua fama è legata, oltre che alla sua straordinaria [...] professionali, quanto perché gli fosse possibile celebrare ovunque l'ufficio religioso al completo, secondo le prescrizioni avuti (e si avevano) in Sicilia e a Roma: nella quasi totalità dei casi ne veniva investito un medico ebreo. In ogni caso ...
Leggi Tutto
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
li
lì avv. [lat. ĭllīc ‹illìk›]. – 1. In quel luogo, in quel posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla o da chi ascolta, e con più esattezza dell’avv. là; è inoltre usato largamente e quasi ovunque invece del tosc. e ant....