ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] fine del sec. XVI e l'inizio del XVII, ovunque in Italia, ma particolarmente a Firenze, continuavano ormai a Firenze il 18 dic. 1629.
Bibl.: Le opere dell'A, sono quasi tutte raccolte in Rime e Prose di A.A.,Amsterdam 1754, con introduzione dovuta ...
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trasporti, sistema dei Il complesso delle vie di comunicazione e dei mezzi con i quali si realizza il trasferimento di persone o di cose da un luogo a un altro.
Diritto
Il codice civile (art. 1678) definisce [...] elettrica), pulita e capace di essere trasportata ovunque. Le tecnologie della comunicazione (telegrafo e telefono marittimo si diffuse il diesel lento, anche a costo di ridurre da quasi 30 nodi a poco più di 20 nodi la velocità di esercizio dei ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] spazio, le l. universali, valide per tutti i fedeli, ovunque essi si trovino, si distinguono dalle leggi particolari, che si la diocesi) i fedeli che vi abbiano il domicilio o il quasi domicilio e contemporaneamente vi si trovino di fatto. Non sono ...
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Ente con funzioni di promozione degli interessi generali delle imprese dei settori del commercio, dell’industria, dell’artigianato e dell’agricoltura.
La prima c. sorse per iniziativa privata a Marsiglia [...] ). La natura tributaria dei diritti camerali è quasi unanimemente riconosciuta dalla dottrina e dalla giurisprudenza; essi francesi (New Orleans e Lima, 1878); si moltiplicarono rapidamente ovunque dopo il 1880 e trovarono pieno sviluppo tra le due ...
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In senso geografico, la zona di transizione in cui scompaiono le caratteristiche individuanti di una regione e cominciano quelle differenzianti.
In senso politico, il c. tra Stati è ovunque rappresentato [...] la sua lingua) e convenzionali per eccellenza, quali per es. i c. geometrici (questi generalmente delineati in aree disabitate o quasi). Tra questi ultimi forma un tipo speciale il c. geodetico (per es. negli USA), il quale si delinea su meridiani ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] la cui coltivazione si è molto estesa dalla metà del secolo XIX, raddoppiando quasi l'area coltivata e più che raddoppiando il prodotto, ma si è poi dei patrioti fu più critica; la confusione regnava ovunque; il popolo non rispettava più il governo; ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] . Dopo la morte di Demetrio, il primato navale passò per quasi un secolo all'Egitto, che disponeva delle città marinare della Fenicia ed esso costituisce il motivo principale per cui v'è ovunque la tendenza, già concretatasi in Italia, di affidare a ...
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MINIERA (fr. mine; sp. mina; ted. Bergwerk; ingl. mine)
Giuseppe CARDINALI
Ugo Enrico PAOLI
Giuseppe CARDINALI
Ugo LA MALFA
Carlo RODANO
Fulvio MAROI
S. Gi. S. Gi.
S'indica con questo nome [...] dell'isola di Sifno, assai prospere nel sec. VI a. C., ma già quasi abbandonate nel sec. V a. C., quelle di rame e di ferro dell' curtense (v. industria), la coltivazione delle miniere perdette ovunque d'importanza e venne limitata, in genere, all' ...
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INDIE OLANDESI
Cornelis LEKKERKERKER
Giuseppe COLOSI
Adriano H. LUIJDJENS
Nicolaas J. KROM
*
OLANDESI (A. T., 95-96).
Sommario. - Situazione (p. 97); Storia dell'esplorazione (p. 97); Geologia e [...] vivace nel sec. XVI, fu anche maggiore, giungendo a convertire quasi tutta la popolazione indigena. Nel 1905 si calcolavano 35.034.025 in minoranza di fronte agli Olandesi, si mostrarono un po' ovunque, perfino a Bantam, ove alla fine del 1618 s' ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] delle Nazioni Unite (costituita nel 1945) la seconda, quasi a voler conferire, in questa forma, un riconoscimento ufficiale che, nella storia contemporanea, lo Stato ha esercitato ovunque un ruolo decisivo nel formare - o nel tentare di ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
li
lì avv. [lat. ĭllīc ‹illìk›]. – 1. In quel luogo, in quel posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla o da chi ascolta, e con più esattezza dell’avv. là; è inoltre usato largamente e quasi ovunque invece del tosc. e ant....