Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] e anche i furgoni con i riflettori, poiché anche la luce del giorno è costruita artificialmente. Renoir e Truffaut in sostanza dicono scelta del punto di vista era molto importante, perché permetteva di vedere la maggiore quantitàdi cose possibile.
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] a ospitare immagini di culto, bandite dall'ortodossia in quanto considerate una forma vuota di cui il male materiali votivi
Molti degli edifici di carattere cultuale di età pre- e protostorica portati alla luce nella regione iranica sono stati ...
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Complesso
Lucio Pinkus
Nel senso più generale di "insieme, totalità", il vocabolo discende dal latino complexus, derivato del verbo complecti, "stringere, abbracciare, comprendere". Nell'accezione psicoanalitica, [...] formulò profonde riserve sull'uso di questa parola in quanto, a suo avviso, essa rischiava di far perdere la variegata di ambiguità di sentimenti verso la madre.La riconsiderazione del complesso edipico ha permesso di mettere in luce come, al di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Africa
Rodolfo Fattovich
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
La produzione di oggetti di culto (figure, feticci, maschere, piccoli altari, ecc.) ha costituito [...] talvolta la facciata di un palazzo. Sfingi di piccole dimensioni sono state messe in luce nei siti di Dibdib e Addi Grameten protuberanze e una grande quantitàdi pendenti di vetro o corniola. Tutti gli oggetti di bronzo erano decorati ...
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L’università
Roberto Moscati
«L’università è la sola istituzione presente in tutti gli Stati europei con i medesimi obiettivi, simili strutture e una comune cultura. Essa rappresenta una comunità intellettuale [...] l’università si è trovata a occupare una crescente quantitàdi ruoli e ha voluto/dovuto rispondere a molteplici esigenze di eguaglianza, oppure su quello di equità. Quest’ultimo sembra avere oggi la preferenza nei diversi sistemi formativi, alla luce ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] della vita religiosa dell'antica Asia Centrale, soprattutto per quanto concerne la sua facies iranica, gli altari costituiscono elementi di importanza cruciale. I più antichi, riportati alla luce in alcuni siti della tarda età del Bronzo (2300 ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] passato, in quanto s'inseriva nell'onomastica degli apparecchi ottici ottocenteschi (elenchi in Jenkins 1898, 1970²; Giraud 1958), dove di solito due o più elementi compositivi di nobile origine classica evocavano la vita, il moto, la luce, il suono ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] in cui si studiavano i greci e i romani per metterne in luce l’irriducibile alterità rispetto all’Età moderna – la «scoperta» finiva – che un tempo, in quanto uomo di lettere, in genere aveva goduto di letture classiche le quali condizionavano ...
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Figlio
Liliana Zani Minoia
Il concetto di figlio rimanda alla posizione intergenerazionale di un individuo all'interno di un sistema familiare, al quale è legato da vincoli di natura non solo biologica [...] 'ordine di genitura assegna a ciascun figlio un posto specifico nell'ambito della famiglia che, seppure alla luce dell' la comunicazione con gli altri esseri umani, in quanto costituenti di un vocabolario naturale e comune. In questo modo, ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] come nel caso di Betocea ad Arado e di Afqa a Biblo, secondo quanto traspare dal racconto di Luciano. A Sidone con dedica a Melqart, dio di Tiro, recuperata a Bredj nei pressi di Aleppo, e della stele messa in luce a Qadmus. Esse si configurano ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...