Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] centrali: un’insistenza sempre più marcata, e ovviamente comprensibile alla lucediquanto si è detto, sugli elementi dinastici e una sempre più esplicita assunzione di iconografie cristiane.
La celebrazione dinastica mira ancora da un lato a ...
Leggi Tutto
GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] il quale, peraltro, G. non pare abbia mai dimostrato particolari attenzioni.
Si deve tuttavia precisare che, alla lucediquanto sostengono storici recenti, G. non perseguì il paganesimo bensì, molto probabilmente, rimase in un ambito culturale e ...
Leggi Tutto
DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] questo caso erano implicati nella medesima operazione esponenti politici assai in vista e di sicura consistenza economica (ibid., XIV, doc. 148, p. 88). Alla lucediquanto già detto non desta sorpresa la disinvolta manovra finanziaria con la quale ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] operazione delicata, giacché attraverso di essa veniva implicitamente alla luce la più generale esclusione quadro di rapporti e mediazioni su tutti i fronti del lavoro sindacale, a differenza diquanto avveniva a livello politico.
Da questo punto di ...
Leggi Tutto
DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] statue, peschiera, e per una Kunstkammer di cui è difficile dire quanto spetti al D. e quanto al figlio Orazio (illegittimo, nato nel del D. alla fine del dogato, per cercare di metterlo in cattiva luce, come subalterno ai Doria e alla Spagna.
Il ...
Leggi Tutto
DI BROCHETTI, Enrico
Nicola Labanca
Nacque a Napoli l'8 nov. 1817 da Elisabetta Baccuet e dal barone Giuseppe, ufficiale superiore del genio del Regno delle Due Sicilie e dal 1836 al 1845 ministro di [...] ebbe modo di mettersi in luce, divenendo sostanzialmente un sottosegretario e il consulente tecnico di A. Depretis Regno (15 nov. 1874) e poi ad aiutante di campo onorario del re (1876). In quanto militare "tecnico", fu un senatore "silenzioso" e ...
Leggi Tutto
DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] apologia per la Chiesa, in linea con quanto andava facendo in quel periodo l'Accademia di materie ecclesiastiche. Il de Liguori anzi, , pur risultando degne di fede nella maggior parte dei casi, se esaminate alla luce dei principi diplomatistici del ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il lessico italiano conta una quantitàdi termini di altra provenienza. Un certo numero di parole entrò a far parte con una pittura immediata, all’aperto, fatta diluce e colore, esperienza ricca di conseguenze: ne furono teorizzatori T. Signorini e ...
Leggi Tutto
Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] . Il controllo del fuoco e il suo sfruttamento come fonte di calore e diluce significa aver raggiunto una tappa importante nell’evoluzione dell’uomo, non solo per quanto riguarda le abitudini alimentari, ma anche per la socializzazione, favorendo ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] La dimensione sovranazionale del dominio asburgico venne in piena luce quando, per via matrimoniale, con Massimiliano I (1493 che attraversa i testi tanto degli autori occidentali quantodi quelli orientali e tocca un aspetto particolare delle ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...