GIANNELLI, Pietro
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Terni l'11 ag. 1807 da Pietro, di famiglia patrizia originaria di Nepi, e da Olimpia Petroni. Compiuti gli studi liceali al collegio dei gesuiti di Terni, [...] danno delle cose religiose si osservano spesso negli uomini di governo per quanto d'altronde pii […] Non deve però dissimularsi, che Tali pericoli, che misero in luce la fragilità politica del giovane sovrano di Napoli, si materializzarono nei mesi ...
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MATTIROLO, Luigi
Franco Cipriani
– Nacque a Torino il 26 luglio 1838 (non febbraio, come altrimenti sostenuto) da Felice, di professione ingegnere, e da Anacleta Perratone, benestante.
Nel 1858, appena [...] da C. Lessona, discepolo di L. Mortara e futuro maestro di P. Calamandrei) ed ebbe cinque edizioni: la prima vide la luce a Torino tra il 1875 polemico e severo, quanto manifestamente ingiusto; stante, tuttavia, l’autorità di Chiovenda, pesò per ...
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MONTERENZI, Giulio
Stefano Tabacchi
MONTERENZI, Giulio. – Nacque a Bologna, da Innocenzo e da Elena Razzari, nel 1560. Apparteneva a una famiglia patrizia di legisti, resa illustre da suo nonno Annibale, [...] alla congregazione del S. Uffizio risalente al 1628. L’attribuzione, per quanto congetturale, appare verosimile alla luce dell’esperienza biografica di Monterenzi, che dovette assemblare diversi materiali interni alla congregazione e legati all ...
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LELIO, Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo da una famiglia del patriziato locale e fu battezzato nella parrocchia dei Ss. Salvatore e Leone il 16 giugno 1584. Dal registro di battesimo risulta figlio [...] Spagna tanto a Gregorio XV quanto al successore di questo, Urbano VIII.
Il L. fu anche protagonista di uno scontro con il Consiglio re di Spagna esercitava legittimamente la giurisdizione ecclesiastica. Un'edizione pubblica del votum vide la luce lo ...
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CASARIO, Antonio
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Cesena in un anno imprecisato della prima metà del sec. XVI, da una famiglia oriunda fiorentina. Non sappiamo nulla della giovinezza, dei suoi studi [...] Nel maggio del 1567 il C. entrava nella Compagnia di Gesù: per quanto il suo addio al secolo fosse sottolineato dal rogo di Carlo Verardi cesenate, autore dell'HistoriaBaetica, sepoltonella chiesa di S. Agostino a Roma); lo esortava a dare alla luce ...
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CAIMO, Giacomo
Gino Benzoni
Nacque a Udine, il 24 ag. 1609, da Marcantonio e Adriana Rinoldi. Compiuti i primi studi, si trasferi a Roma presso lo zio paterno Pompeo, il quale lo collocò in qualità [...] giugno 1629.
Già s'era messo in luce col Panegirico… per Girolamo Lando… podestà di Padova nel fine del Reggimento, edito a chiude con "hic sit finis huius tractatus, et primi voluminis"; quanto al secondo, o non uscì, o tali sono da intendersi ...
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DEL VECCHIO, Alberto
Mario Caravale
Nacque a Lugo di Romagna il 1ºluglio 1849 da Salomone e da Giulia Sanguinetti.
Studiò giurisprudenza a Pisa e mostrò ben presto un particolare interesse per la storia [...] a questa impostazione metodologica, comunque, si modificò in parte quanto egli, alla fine del 1874, 51 recò a Berlino le mosse dalla volontà di spiegare le disposizioni degli artt. 707 e 708 del Codice civile italiano alla luce dei loro precedenti.
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BULGARINI, Bulgarino
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Di antica e nobile famiglia, nacque a Siena nel 1441 da Gheri e da Bartolomea Campioni. Studiò legge con il celebre giureconsulto Alessandro Tartagni da Imola e insegnò diritto [...] propone di rivedere la tesi dei più autorevoli interpreti del passato - in particolare quelle di Bartolo e di Baldo - alla luce dell al fine di arrivare ad una nuova interpretazione complessiva dell'istituto, quanto allo scopo di dare alle ...
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ERCOLANI, Bartolomeo
Diego Quaglioni
Questo giurista bolognese del sec. XV, attivo negli Studi di Ferrara e di Bologna, nacque dal faentino Niccolò e si addottorò in diritto civile nello Studio bolognese [...] dei dottori, che gli fece divieto, in quanto "alius quam civis Bononiae", di leggere in ore arbitrarie. Il riconoscimento pieno della in "molti consegli e letture per anco non date in luce" (Ghirardacci, p. 144). Al periodo ferrarese appartiene l' ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] la qualifica di "sardus", apposta quasi sempre alla sua correzione, vuole significare non tanto la sua origine, quanto l'attingere scomunicato nel 1583.
La corrispondenza, se mette in luce lo spirito anticonformistico e insofferente del C., rivela ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...