MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] ; il dato appare piuttosto improbabile alla luce della complessità costruttiva di un’opera di siffatte proporzioni, ma ha dato origine di relazioni artistiche intessuta da Cesare a Roma, testimoniata da numerosi riscontri epistolari.
Per quanto ...
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DELLA ROCCA, (Dalla Rocca, De Rocha, Rocha), Pietro
Maria Muccillo
Nacque in Modena, da Francesco e dalla prima moglie di questo, Bona, sullo scorcio del secolo XIII, forse prima del 1290 (nella Magna [...] Venceslao erede universale dell'intero patrimonio. Questo figlio, da quanto sembra di capire da un atto notarile del 10 ott. 1362, soltanto perché in relazione con l'opera di F. Vannozzo, fu fatta piena luce nel 1906 da Bertoni e Vicini: mentre ...
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FUNAIOLI, Carlo Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 7 nov. 1914 da Gino e da Elisabetta Kerll. Laureatosi a Bologna nel 1936, divenne nello stesso anno assistente presso l'università di Roma. [...] distinto dai contratti obbligatori per la sua marcata natura di contratto reale, in quanto perfezionantesi non con il mero consenso, bensì con 'essa la natura giuridica di un atto di privata autonomia.
Nel medesimo anno vide la luce la terza e ultima ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
*
Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] polemica e ogni ostacolo prendendo sempre come punto di riferimento i documenti pontifici o, in mancanza di questi, presentando le diverse opinioni senza prendere posizione.
Qualche interesse, in quanto aprono uno spiraglio sulle polemiche morali che ...
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MANDOSIO, Prospero
Massimo Ceresa
Nacque a Roma da Carlo e Virginia Roncioni, il 14 ag. 1643, e fu battezzato il 18 seguente, come si ricava dai registri della parrocchia di S. Maria in Monticelli, [...] lettore, annotava sistematicamente su schede quanto gli interessava, disponendolo in modo ordinato di pubblicista con la Centuria di enimmi, Perugia 1670, dedicata a Grazia Franchi Bimarsi.
Una nota di Giovanni Cinelli Calvoli getta qualche luce ...
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CAPODILISTA (Cha de Chavi de Lista, Cavi di Lista, de Capiteliste, Capitelistae, Capud Liste), Giovan Francesco
Mirella Tocci
Gli antichi scrittori che si occuparono dei Capodilista premettono alla [...] luce la posizione di mediazione assunta dalla Serenissima nel contrasto tra Eugenio IV e il concilio di Basilea.
La missione di cui di una completa rottura tra la Chiesa di Roma e il concilio imponeva alla legazione veneziana una politica quanto ...
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GLORIERI (Gloriero, Glorierio), Alessandro
Valentina Gallo
Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1540, da Cesare; non si conosce il nome della madre, una nobile toscana.
Il nonno del G., Jean Grolier, [...] Santa Sede. La delicatezza di quella funzione venne alla luce quando, durante l'incarico di Giulio Rossini (1585-87), quale Napoli nutriva sospetti sul coinvolgimento romano, o quanto meno su un'insufficiente collaborazione nella repressione. Il ...
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PAOLI, Baldassarre
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 16 dicembre 1811 da Antonio, artigiano, e da Angiola Bianchi, in una famiglia di umili origini.
Studiò all’Università di Pisa e ottenne la laurea [...] di carattere dottrinale, né la ratio fondante della legge. Il primo, le Nozioni elementari di diritto penale, vide la luce Tali opere furono concepite non tanto in chiave erudita, quanto come un primo commento al codice che, attraverso la ...
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BRACCO, Roberto
Stefania Pacchi Pesucci
Nato a Firenze il 29 giugno 1903 da Domenico e da Margherita Parenti, in una famiglia di operai di origine piemontese, per mantenersi agli studi fu costretto [...] occulta sia una società commerciale dotata di personalità giuridica, in quanto non esisterebbero società commerciali atipiche; la di crisi delle aziende di credito alla luce soprattutto della legislazione bancaria, allora vigente, in materia di ...
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BENZI, Andrea (de' Guatari)
Piero Craveri
Nacque a Siena il 1° genn. 1410, da Ugo, il celebre medico senese.
Il B. fece i suoi studi a Bologna, laureandosi in utroque iure nel 1430. Fu probabilmente [...] di commento del B. al Corpus Iuris, per quanto frammentaria, è assai vasta; una fitta serie di lecturae riportatae (trattasi cioè di mettere in luce direttamente la sostanza ideologica della sua condanna. Il Malatesta viene accusato di voler fissare ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...