LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] associazione di musicisti amatoriali costituitasi a Chiasso allo scopo di vendere, tramite abbonamento, "quantodidi Giovannina Strazza di proporlo in forma ridotta in una sola serata: le quattro opere videro la luce in Italia solo dopo la morte di ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] originali risiedono nell'alleggerimento della parete di facciata mediante le fonti diluce e nella copertura nervata. I caratteri almeno a quanto finora è noto, forse anche a seguito della morte di Passalacqua (1748). Si ha notizia di opere minori, ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] Fuga in Egitto nella chiesa di S. Giuseppe a Milano.
Il dipinto è di grande interesse, in quanto contiene in nuce molti degli è, coerentemente con il contesto, la donna vestita diluce dell'Apocalisse. Questi affreschi dispiegano la grande perizia ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] dei contorni, a tutta la composizione, dalla Sepoltura di Raffaellino da Reggio, che l'A. aveva intagliata fin dal 1591. È difficile dire quantadi quella luce sia di Raffaellino pittore e quanta dell'A. intagliatore e stampatore.
Fu attribuita pure ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] Acad. Española, XI, Madrid 1914, p. 111). Non sappiamo quanto tempo durò questo secondo soggiomo in Spagna. Secondo alcuni fino al farebbero pensare al tardo manierismo, ma i giochi diluce, le pennellate e alcune fisionomie sono riferibili alla ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] dimostrare, nella sapiente composizione ambientata in una stanza illuminata dall'alto con effetti diluce in certo senso anticipatori di future soluzioni, con quanta vitalità il B. riuscisse ad esprimere le inquiete immagini della sua fantasia. Tale ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] avanti è la pubblicazione di note a margine di contributi altrui, che gli consentivano sì di correggere e di discutere quantodi errato e di discutibile pareva che contenessero le nuove indagini, ma soprattutto di rivedere, alla luce dei più recenti ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] indirizzo realistico dello stile del D., in linea con quanto andavano realizzando in pittura Domenico Morelli e Francesco Paolo superfici scabre e irregolari, accentuandone i contrasti diluce ed esaltando le qualità cromatiche delle materie adoperate ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] poesia della sua arte in quanto essa ha di particolare.
Le Sacre Conversazioni dell'Ambrosiana (n. 23) e di Arona (chiesa dei SS. inizi di questo periodo, respirante nell'impianto arcaistico, prospetta in un cortile di fattoria fatto classico diluce ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] di Cosimo. Certo, di più, egli subì il fascino diquantodi A.: sono essi i suoi sogni, le sue fantasie di poeta, fermate dal carboncino e dal rosso di seppia, non ancora appesantite dai problemi intellettualistici o di tecnica o di colore o diluce ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...