GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] infatti, privo tanto di sentori masacceschi quantodi riflessi significativi di Lorenzo Monaco, si coniugano 115-172; Pittura diluce: Giovanni di Francesco e l'arte fiorentina di metà Quattrocento (catal., Firenze), a cura di L. Bellosi, Milano ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] del Noviziato nel convento francescano di S. Croce.
Secondo quanto indicava un'iscrizione oggi perduta 397-435; La Natività di F. Lippi. Restauro saggi e ricerche (catal.), a cura di M.P. Mannini, Pisa 1995; A. De Marchi, Un raggio diluce su F. L. a ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] nobile da timpani spezzati e mistilinei. Nulla diquanto progettato dal G. per la sistemazione della Nella monumentale cupola del transetto la lanterna ottagonale e numerose finestre irradiano diluce gli interni (De Bernardi Ferrero, in G. G. e l' ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] al "ritorno all'ordine" e dalla riflessione critica sulle avanguardie. I motivi del successo di Valori plastici (1918-1922) furono soprattutto la sua apertura a quantodi nuovo avveniva in Europa e la grande capacità organizzativa, che diede i suoi ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] dei tardi anni 1690, fu quantodi più coerente si possa desiderare in materia di congiunzione normativa fra l'aspetto Nel rimanente Napoli ha per lui [De Dominici] a luce una storia pittorica assolutamente pregevole pe' giudizi che presenta ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] dell'arte: egli si dilunga in lodi tanto del Caravaggio quantodi Annibale Carracci e del Domenichino e approva persino il Cavalier B. stesso, "co' suoi tratti hà rivocato in luce molte opere di Raffaëlle, e degli Antichi, le quali senze lo studio ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] artista di bel talento e di notevole vigore, militante nelle file del verismo, precocemente al corrente diquanto l' stesso anno, conservato all'Accademia ligustica di Genova, predominano i contrasti diluce che compaiono anche come centro dell' ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] , l'esecuzione degli affreschi di S. Giovanni si protrasse più a lungo diquanto artista e committenti desiderassero. dei Vangeli apocrifi) dal corpicino raggiante di Gesù, esempio tra i più precoci diluce innaturale, e - per l'alto valore ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] esecuzione della facciata - episodio in certo senso autonomo - quanto per l'ingombrante sopravvivenza del soffitto a cassettoni che esclude : in essi una candida sequenza di involucri permeati diluce, accortamente graduata, viene sottolineata da ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] nel periodo in cui il padre di G. risiedeva nel convento di S. Caterina. Per quanto nulla si sappia del committente, può una rarissima interpretazione pittorica del messo divino quale essere diluce. La soluzione adottata da G. è la trasposizione, ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...