TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] con l'adozione di un respirante rilievo di basso aggetto, sensibile alla modulazione della luce.La scelta di stile di T. non tra loro architettura e scultura. Fatta la tara diquanto può essere dovuto a successive manomissioni, come l'inserimento ...
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BURGOS
J. Yarza Luaces
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. omonima e compresa nella comunità autonoma di Castiglia e León, B. è situata alla confluenza del piccolo fiume Vena con [...] di San Pablo.Il più importante monumento di B. dell'epoca medievale è la cattedrale. Del primo edificio romanico si conservano unicamente alcune arcate del chiostro, venute alla luce del re Ferdinando III il Santo quantodi suo figlio Alfonso X il ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] di spinta e consentono di realizzare la costruzione anche senza armature provvisorie di sostegno, tanto più facilmente quanto anche l'apertura di finestre, più difficilmente realizzabili sulla superficie della cupola. Fonte diluce è talora un ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] quella circolare, consistenti nel dar luogo, a parità diluce e carico, a una minore spinta sugli appoggi. di cèntine particolari o doppie. Per quanto riguarda i portali, l'enorme spessore dei muri di facciata diede luogo alla realizzazione di ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] minbar - trova espressione nella presenza di varie manifestazioni della luce, dalle rappresentazioni delle stelle alle lampade non era tanto quella di ospitare grandi quantitàdi fedeli, quanto quella di accogliere un minor numero di persone per la ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] sulla base della quantitàdi terreno arabile da un uomo alla guida di un paio di buoi nel corso di un giorno diluce.
Alla groma, nel corredo di un mensor o di un'équipe di mensores, si accompagnavano di norma il chorobates, una sorta di livella, la ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] , ossia ambire a una descrizione quanto più possibile soddisfacente al fine di consentire una previsione circa il loro gioco e una variazione o un affinamento delle soluzioni alla luce dei risultati che si ottengono in fasi successive. Naturalmente ...
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torre Nome con il quale si indicano costruzioni di vario tipo, a sviluppo verticale più o meno accentuato, talora isolate, ma frequentemente facenti parte di più complessi organismi edilizi.
Architettura
Nell’architettura [...] migliori si ottengono con un obiettivo di circa 60 cm di diametro, in quanto telescopi più grandi sono maggiormente suolo (v. fig.), mentre la luce del Sole viene inviata alla lente di ingresso grazie a un sistema di specchi piani (un celostato o ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] l'enorme quantitàdi resti di molluschi marini (30.000 esemplari); i resti di pesci, di granchi, di uccelli, testimoniano il completamento dello scavo e il riesame dei resti portati in luce hanno ben stabilito la cronologia del Foro, non l'originario, ...
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GENOVA
Federico Morchio
(XVI, p. 547; App. I, p. 644; II, I, p. 1026; III, I, p. 721; IV, II, p. 17)
Per dati statistici provinciali v. Liguria (Tabelle), in questa Appendice.
Architettura. - Durante [...] popolare taluni edifici dei nuovi quartieri vengono ad acquisire curiosi, ma quanto mai sintomatici, soprannomi (d'esempio su tutti: la ''diga'' di Begato, e le ''lavatrici' di Pegli 3).
Emblematico, a questo proposito, può essere considerato il P ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...