CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] una piccolissima corte centrale che fungeva da presa diluce per gli ambienti interni. A parte la riccamente decorata (Maretto, 1960).
Area bizantina
A differenza diquanto accadeva nelle regioni del Mediterraneo occidentale, nell'area bizantina ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] edilizia traianea ritornino nel sec. 4° tanto in area africana quanto in ambito romano. A questo proposito è da notare che l del numero delle aperture, da cui si ottengono nuove fonti diluce, con il diffondersi dell'uso del pilastro rispetto a quello ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla lucedi un passato classico idealizzato, ricevevano [...] pinnacolo, è stato spesso evidenziato come l'opera riveli dei metodi della pratica costruttiva gotica più diquanto non appaia. Il trattato fu riportato alla luce da Heideloff (1844), ma per gran parte del sec. 19° tutta la discussione relativa alle ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] tra diverse città, compiuto da W. Kunick (1982), ha dimostrato che dal punto di vista ecologico assumono particolare importanza elevate quantitàdiluce e alti valori di pH del suolo, come pure una specifica tolleranza alle condizioni aride. È stata ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] di dischi orizzontali degradanti e, sulla sommità, "fiori di fuoco"; al centro di questa "vegetazione fiammeggiante" dominava una croce splendente diluce (o Shērēn) ibn Aḥwāḍ, è tuttora discusso per quanto concerne la provenienza: Rice (1954, p. 19) ...
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Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] è basso, le facciate orientate verso sud ricevono una quantitàdi energia irradiata spesso sufficiente per riscaldare i locali; in termico o a camera d’aria) attraverso la quale anche la luce può entrare nei locali. Pure in questo caso l’aria calda ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] nell'innestare le quattro conche non già su un vano largo quanto i bracci della croce, ma sugli assi di un ambiente quadrato molto più ampio, che dà luogo a una cupola di maggior luce e altezza. Tale dispositivo fu realizzato in due modi abbastanza ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] e l'ara di Apollo - furono trasformate, secondo quanto tramanda Gregorio Magno, nelle chiese di S. Martino e di S. Giovanni Battista non sia forza statica o fonte diluce [...] per l'enucleazione e la massima eloquenza di una figura vista come senso ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] Martinelli, 1971; Cuccini, 1989), vuoi alla lucedi diverse e variamente complesse tematiche bibliche (Reinle, essa appare frutto non solo e non tanto di un ritorno all'antico quantodi un inedito umanesimo di natura a un tempo 'figurale' (Auerbach ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] Vita di Cristo. Nel 1958, a seguito della rimozione di una tela seicentesca dalla parte superiore, tornò alla luce la guelpho-ghibellinum, a cura di G. Finazzi, Bergamo 1870; D. Calvi, Effemeride sagro profana diquantodi memorabile sia successo a ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...