DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] e soprabito, parlava in un italiano approssimativo quanto esilarante. Del Santelia il Di Giacomo ci dice che vestiva da Rugantino Giulia Melidoni e Maria Gemmati e si mise in luce interpretando opere di R. Viviani.
Durante il conflitto recitò al ...
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DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] gruppo del Toro era venuto alla luce nel 1545 negli scavi delle terme di Caracalla, ma esso era in perciò essere considerato come uno dei primi esempi di restauratore professionista, in quanto per tutta la vita esercitò quasi esclusivamente questa ...
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DI BROCHETTI, Enrico
Nicola Labanca
Nacque a Napoli l'8 nov. 1817 da Elisabetta Baccuet e dal barone Giuseppe, ufficiale superiore del genio del Regno delle Due Sicilie e dal 1836 al 1845 ministro di [...] ebbe modo di mettersi in luce, divenendo sostanzialmente un sottosegretario e il consulente tecnico di A. Depretis Regno (15 nov. 1874) e poi ad aiutante di campo onorario del re (1876). In quanto militare "tecnico", fu un senatore "silenzioso" e ...
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DI CARLO, Eugenio
Maria Cristina Laurenti
Nacque a Palermo il 21 genn. 1882, da Salvatore e da Rosa Caravella.
Laureato in filosofia, iniziò l'insegnamento all'università di Camerino come titolare della [...] . La critica che il D. muove a Marx riguarda la nozione di homo oeconomicus in quanto ignora quei problemi che interessano la parte migliore dell'uomo stesso, il suo profondo bisogno di conoscere il perché delle cose, del mondo, della vita e della ...
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DI MARZO, Salvatore
Pasquale Marottoli
Nacque il 27 febbr. 1875 a Palermo da Carlo e Giovanna Martinetti, in una cospicua famiglia di patrioti e studiosi.
La sua formazione scientifica, interamente [...] nella dottrina: "non è da riputarsi metodo di sana critica quello di negar credenza a quanto gli antichi han tramandato" (p. 71).
Palermo 1902) getta luce sul travaglio di una intera cultura incalzata da un obbiettivo mutamento di ruolo delle fonti ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] apologia per la Chiesa, in linea con quanto andava facendo in quel periodo l'Accademia di materie ecclesiastiche. Il de Liguori anzi, , pur risultando degne di fede nella maggior parte dei casi, se esaminate alla luce dei principi diplomatistici del ...
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DI MAGGIO, Francesco
Carlo Matteo Mossa
Lo stato attuale delle ricerche relative a questo compositore attivo nel secolo XVII non consente di raccogliere notizie molto esaurienti sulla sua vita e sulla [...] era tanto famoso ai suoi tempi, quanto Rossini ai tempi di Forbin.
Un terzo gruppo di fonti infine si basa più o meno 1663. Alla lucedi recenti ulteriori ricerche condotte nell'archivio della Steccata, presso l'Ordine costantiniano di S. Giorgio ...
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DI FALCO, Benedetto
Gianfranco Formichetti
Non si conosce la data di nascita del D., avvenuta presumibilmente a Napoli nei primi anni del XVI secolo. Di certo nel 1535 vedeva la luce il suo primo lavoro [...] vedeva la luce il Trattato di amore dedicato alla "Eccellente Segnora Faustina Carrafa" contessa di Pacentro, moglie di Raimondo viceregno di don Pietro di Toledo rappresentò una significativa svolta nella storia del Reame. I sintomi diquanto le ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] primo volume che, nato anch'esso dalla scuola, vide la luce nel 1917 e dovette attendere fino al 1923 per avere il per un primo orientamento si può innanzi tutto cercar di distinguere fra quantodi e sul G. è stato scritto dai principali discepoli ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] fu tale, che non tanto di bene fece a' Pistolesi, per levarli i capi, quantodi male fece a' Fiorentini, tanto da presagire che l'uso del volgare, in luogo del latino, "sarà luce nuova, sole nuovo, lo quale surgerà là dove l'usato tramonterà, e darà ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...