Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] primitivo, ma quella di momenti della ‛fortuna' testuale. Il fondamento all'esortazione verso apparati (di sostanza) completi quantofisicamente possibile (salvo al più le sviste servili in luogo di sincere innovazioni) ha lo scopo di salvaguardare ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] Veda degli inni). La prima coincide con l'isolamento dei pada, in quanto 'parole'. Nella seconda si separa il 'tema' dal 'suffisso' scienziato è noto per i risultati conseguiti nel campo della fisica e nelle aule scolastiche s'insegnano le sue leggi ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] a una certa distanza dal suono inteso come evento fisico.
Alcuni teorici sostengono che la fonologia non dovrebbe che la vita per il bambino cinese sia più semplice, in quanto dovrà dominare un sistema in cui la stessa sillaba può assumere molti ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] Toscanista convinto, Galilei fondò l’italiano della fisica e dell’astronomia con scelte per terminologie facili, da Napoli, attesta che nella sua regione «non vi è nessuno, per quanto rozzo e ignorante, che non è in grado di comprendere l’italiano» ( ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] efficacia, se non ci sono due soli segnali linguistici che siano fisicamente identici, né due soli sensi che si somiglino tra loro? +erell+are). A ciò si aggiunge che un dato morfo, per quanto possa variare (per il processo di allomorfia: uom+o ∼ um+ ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] non tanto nelle indicazioni biografiche, che sono piuttosto scarne, quanto nella presenza di un elenco di 71 traduzioni. Secondo gli 91); De motu et tempore, tratto forse da un commento alla Fisica di Aristotele (ibid., pp. 92-97); De augmento, forse ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] degli eventi linguistici, in rapporto alla loro struttura fisica e alla risposta uditiva da essi innescata, la rado più simile a quello di [ʧ] che a quello di [t] (o, quanto meno, dal fatto che il parlante italiano non si aspetta di udire [th] ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] il corpo del segnante: molti di essi esprimono stati mentali e fisici (fig. 18).
La seconda classe comprende i verbi che stesso principio: l’ordine degli elementi sarà tanto più libero quanto più entrano in gioco meccanismi quali l’uso dello spazio ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] lessemi di alta disponibilità sono pensati molto più spesso di quanto non siano detti o scritti, e ciò rende problematico semantici, adoperati soprattutto a partire dall’esempio della fisica: si ridefinisce il significato di lessemi comuni, ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] del cervello degli Ominidi, la tecnologia e la cultura (per quanto si può apprendere dai reperti fossili) non sono cambiate e i gesti diventano parole della lingua dei segni quando il segno fisico viene diviso tra la mano e il suo movimento, e nella ...
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quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...