fisica Contenuto c. In un mezzo, relativo a una linea l, su cui si abbia un’ascissa curvilinea s, la quantità ∫n(s)ds, essendo n(s) la densità areica delle particelle costituenti il mezzo valutata trasversalmente [...] a l: l’integrale, calcolato tra due punti di l, fornisce il numero di particelle contenute in una colonna di sezione unitaria avente per linea centrale il tratto di l considerato.
geologia Fessurazione ...
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Fisica
Detto di particelle pesanti o comunque dotate di massa (nuclei m., neutrini m.); per il coefficiente d’assorbimento m. ➔ massa.
Geologia
In sedimentologia, processi m., processi che coinvolgono [...] gravitativa e in particolar modo avere un carattere catastrofico.
Medicina
Nel linguaggio medico, che si somministra (dose unica e m.) o si produce in quantità piuttosto elevate (scarica ormonica m.) oppure che interessa una vasta area (tumore m.). ...
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Fisica
Grandezza relativa alle variazioni energetiche di una particella. In particolare, per un neutrone di energia E che venga rallentato in un processo di termalizzazione, è la quantità u = ln (Ei/E), [...] dove Ei è l’energia iniziale del neutrone (➔ reattore).
Medicina
Stato di sonno patologico profondo, spesso invincibile, a diversa eziologia; può essere causato da isterismo, tripanosomiasi africana, ...
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QUANTITÀ di moto (fr. quantité de mouvement; sp. cantitad de movimiento; ted. Bewegungsgrösse o Impuls; ingl. quantity of motion o momentum)
1. Termine meccanico. Di un corpo, schematizzato in un punto [...] un numero finito n di punti P1 (i = 1, 2,..., n) la quantità di moto è data da
dove m1 e vi denotano la massa e la velocità celeste, prossimo a Vega e detto apice.
5. Nella fisica moderna, dopo che fu ammessa l'esistenza di una massa elettromagnetica ...
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Fisica
Enzo Volpini
Nella comparazione dantesca dei cieli con le scienze, la scienza naturale, che Fisica si chiama (Cv II XIII 8) figura, insieme alla Metafisica, paragonata all'ottavo cielo o delle [...] principi della f. quasi fossero platonicamente intermedi tra i sensibili e le specie, bensì nel senso che tanto il fisicoquanto il matematico si occupano di superfici, volumi, lunghezze e punti. Diverso ne è però l'approccio, perché il matematico ...
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quantitaquantità
La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, può essere misurato e quindi la sua grandezza, eventualmente espressa in termini numerici.
La [...] concetto di q. svolge un ruolo importante anche nella fisica aristotelica, dove interviene in partic. nella determinazioni di afferma con forza l’esigenza di risolvere la qualità in quantità. Specialmente per opera di Keplero, Galilei e Descartes, il ...
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In senso lato, scienza che studia l’atmosfera terrestre e i fenomeni (meteore) di varia natura (dinamici, termodinamici, ottici, elettrici ecc.) che in essa si verificano. La visione innovativa della m. [...] . Ciò ha fatto sì che il termine m. abbia assunto in italiano anche il significato di fisica dell’atmosfera, in analogia con quanto accaduto nelle lingue anglosassoni. In questa nuova visione unitaria l’evoluzione dell’atmosfera e quindi dei fenomeni ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] rielaborati in proprio dalla m., non accettandosi più l’evidenza fisica come una dimostrazione matematica. I mutamenti metodologici nella m. pura contemporanea, per quanto profondi, hanno così radici chiaramente individuabili nel recente passato, con ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] della conservazione di un alimento infatti l’eliminazione dell’a. libera, ossia non impegnata in equilibri chimico-fisici a livello cellulare, quanto più è completa tanto più è utile per inibire le attività chimiche e microbiologiche; l’a. combinata ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] essere considerato una malattia genetica delle cellule somatiche, in quanto gli eventi che portano le cellule normali alla trasformazione neoplastica chimici o fisici. Le mutazioni possono far sì che il protoncogene produca una quantità eccessiva di ...
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quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...