Rankine William John Macquorn
Rankine 〈rènkin〉 William John Macquorn [STF] (Edimburgo 1820 - Glasgow 1872) Prof. di ingegneria civile e meccanica nell'univ. di Glas-gow (1855). ◆ [MTR][EMG] Bilancia [...] della massa, dell'energia e della quantitàdimoto nonché dall'equazione di stato del miscuglio stesso: v. elasticità, nei solidi: II 250 a); consente, in regime di formazione di onde d'urto, di ricavare le grandezze termofluidodinamiche a monte ...
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Reynolds Osborne
Reynolds 〈rènolds〉 Osborne [STF] (Belfast 1842 - Watchett 1912) Prof. di scienza tecnica nell'Owens College di Manchester (1868). ◆ [FTC] [MCF] Condizione di R. ed equazione bidimensionale [...] della turbolenza, tensore le cui componenti rappresentano la quantitàdimoto trasferita, attraverso i piani coordinati, nel fluido a causa delle fluttuazioni di velocità. ◆ [MCC] Teorema del trasporto di R.: v. meccanica dei continui: III 689 b ...
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Heisenberg Werner Karl
Heisenberg 〈hàisënberk〉 Werner Karl [STF] (Würzburg 1901 - Monaco di Baviera 1976) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Lipsia (1927), poi direttore del Kaiser Wilhelm Institut [...] e, per es., δp è l'imprecisione nella quantitàdimoto p, il principio si traduce nella relazione δsδp≥h/(4π), con h costante di Planck, per cui se, per es., è la quantitàdimoto a essere determinata direttamente, la posizione non potrà essere ...
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propulsione
propulsióne [Der. del lat. propulsio -onis, dal part. pass. propulsus di propellere "spingere innanzi"] [MCC] L'azione con cui si fornisce a un corpo l'energia meccanica per metterlo in movimento [...] . ◆ [MCC] P. a reazione: quella nella quale la spinta propulsiva deriva, per la conservazione della quantitàdimoto del veicolo, dall'espulsione di masse gassose accelerate ad alta velocità nel veicolo stesso (propr., nel propulsore, o reattore, del ...
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meccanismo
meccanismo [Der. dell'ingl. mechanism, usato in it. come s.m., dal gr. mechané "macchina"] [LSF] Usato sia in senso proprio, per indicare un congegno meccanico che fa qualcosa (v. oltre), [...] da un corpo a un altro energia meccanica, modificandone, eventualmente, certe caratteristiche (forza, velocità, quantitàdimoto, ecc.); in questo signif. è sinon. di cinematismo (v.). (b) Con signif. più largo, anche se meno preciso, congegno che ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] q) è simbolo diquantitàdimoto in meccanica, diquantitàdi elettricità (o di carica elettrica) in elettrologia, diquantitàdi calore in termodinamica, di momento di quadrupolo in elettromagnetismo, della quantitàdi energia liberata o assorbita ...
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In fisica, quadrivettore che ha come componenti spaziali le 3 componenti dell’impulso (o quantitàdimoto) di un punto o di un sistema e come componente temporale l’energia totale del punto o del sistema [...] stesso ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] come un'innovazione. L'enunciato della seconda legge è alquanto sorprendente poiché la forza è detta proporzionale al "cambiamento [della quantità] dimoto [mΔv, con m massa e v velocità]"; non vi è alcun riferimento al tempo. Non sapremmo quindi se ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] demonstratio erroris memorabilis Cartesii, che riassume i risultati di una serie di indagini svolte dal 1676 al 1678 e che mostra come, contrariamente al parere di Descartes, la quantitàdimoto in un dato sistema fisico debba esser distinta dalla ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] ipotesi, che, associate all'assunto relativistico sopra ricordato, portano alla confutazione del principio cartesiano di conservazione della quantitàdimoto‒ mv (utilizziamo per semplicità m per indicare ciò che Huygens designa in realtà con il ...
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quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...