Pittore e decoratore, nato a Granville (Manche) il 25 novembre 1870, allievo del Lefebvre e dell'Accademia Jullian, dove incontrò tutta una nuova generazione: il Séruzier, il Vuillard, il Bonnard, X.-K. [...] aspetti della musica e Apollo che dirige il coro delle Muse (il più brillante complesso decorativo in Francia dopo quelli di PuvisdeChavannes), e con la serie d'illustrazioni per i Fioretti. Dopo la guerra mondiale il D. ha creato ancora numerose e ...
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Pittore e illustratore, nato a Liegi il 23 marzo 1862, morto a Jette-Saint-Pierre (Bruxelles) il 18 luglio 1921. Passò la fanciullezza nello studio di scultura di suo padre; fu poi allievo del collegio [...] borsa di studio, soggiornò per qualche tempo a Parigi, dove disegnò nel museo del Louvre e studiò le opere di PuvisdeChavannes. Tornato a Liegi, fornì illustrazioni per la Wallonie (1880), per Floréal (verso il 1892), per L'Almanach des poètes del ...
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Letterato, pittore e incisore, nato a Cérilly (Allier) il 26 agosto 1823, morto a Parigi il 18 febbraio 1902. Fu allievo dell'Etex e del Couture. Ricco, visitò Londra, Amsterdam e Firenze, dove si stabilì. [...] e di questa sua attività ci restano molti ritratti degli artisti che egli conosceva: Manet, Degas, Renoir, PuvisdeChavannes, Zola, Verlaine, Goncourt, autoritratti, ecc. Eseguì pure incisioni per riproduzioni e illustrazioni.
Bibl.: H. Beraldi, Les ...
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Pittore e incisore, nato a Puy (Haute Loire) il 12 luglio 1863, morto nel 1925. Studiò a Parigi presso il Maillard, poi nell'accademia Julian e infine col Roll e PuvisdeChavannes. Dopo un viaggio in [...] . Nel 1893 si recò in Algeria, nel 1894 in Egitto. Nel 1895 mandò al Salon un ciclo di dieci paesaggi Au pays de la mer, fra cui il celebre Funerale bretone. Nel 1897 espose una serie di quadri di soggetto veneziano, frutto d'un breve soggiorno ...
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Pittore svizzero, nato a Ginevra nel 184.8 dalla famiglia Baud de Céligny, morto a Davos nel 1899. Allievo di B. Menn dal 1863 al 1868, sposò in quest'anno la figlia dell'incisore J. Bovy, abile pittrice [...] , si dedicò esclusivamente a esprimerne la bellezza, meritando così il nome di "cantore della montagna" datogli da PuvisdeChavannes.
Le sue tele sono sparse soprattutto nei principali musei svizzeri.
Bibl.: H. Voss, in Thieme-Becker, Künstler ...
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Pittore francese, nato a Parigi il 2 dicembre 1866. Sebbene non abbia lavorato nello studio di PuvisdeChavannes, ha avuto con lui continui rapporti; perciò preferisce le composizioni grandiose, come [...] La foresta e il mare (1907), Il giardino del mare (1910). Una gamma cromatica volutamente ristretta e il gusto delle linee bene ondulate dànno a queste tele una certa monumentalità che non dispiace. Gli ...
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Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] H. Lehmann, allievo, seppur mediocre, di Ingres. La lettura de La loi du contraste simultané des couleurs di M.-E. Chevreul 'art di H. de Superville. La sua attenzione fu però anche attratta dalla pittura di PuvisdeChavannes. A complemento e ...
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Denominazione (dall’ebraico «profeti») che il poeta A. Cazalis diede a un gruppo di giovani artisti, costituitosi a Parigi nel 1888 intorno a P. Sérusier, sotto l’influsso di P. Gauguin. Agli intenti naturalistici [...] il Talismano. I N. furono anche sensibili all’arte di PuvisdeChavannes, di O. Redon, di G. Moreau e dei preraffaelliti alla scenografia (lavorarono per il Théâtre d’art e per il Théâtre de l’oeuvre; nel 1896 P. Sérusier e P. Bonnard curarono la ...
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Scultore francese (Banyuls-sur-Mer 1861 - ivi 1944). Esordì come pittore, allievo di A. Cabanel; si accostò poi a M. Denis e al gruppo dei Nabis, e subì qualche influsso di P. Gauguin, pur rimanendo fedele [...] al classicismo di PuvisdeChavannes. Deluso per lo scarso successo, si dedicò all'arazzo, organizzando a Banyuls-sur-Mer (Pirenei Orientali) una piccola manifattura. Verso il 1900 una malattia agli occhi lo spinse a sperimentare le sue prime opere ...
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Poeta e pittore polacco (Cracovia 1869 - ivi 1907). Salvo un soggiorno a Parigi (1890-94), dove risentì l'influenza dell'arte di PuvisdeChavannes e di Gauguin, che conobbe personalmente, visse a Cracovia. [...] Dapprima si dedicò prevalentemente alla pittura: allievo di J. Matejko, collaborò con lui agli affreschi della chiesa di S. Maria (1889-90), lavorò poi alle policromie del presbiterio e alle vetrate della ...
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