Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] 1827 e il 1830.
La lessicografia italiana, sovrabbondante al punto che si parlò allora di ‘lessicomania’ (cfr. Marazzini in Italy, edited by P. Ramat, H.-J. Niederehe & K. Koerner, Amsterdam - Philadelphia, Benjamins, pp. 51-83.
Praz, Mario ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] e le rotazioni.
Il moto è traslatorio se tutti i punti del corpo hanno in uno stesso istante la stessa velocità.
Gesprächslinguistik. Ein internationales Handbuch zeitgenössischer Forschung, hrsg. von K. Brinker et al.), pp. 385-397.
Lavinio, ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] unidimensionali, ossia una parola è collocata in un punto specifico della sequenza, ma la lista non fornisce civilisations, 1987, pp. 9-202.
Englund 1993: Englund, Robert K. - Nissen, Hans J., Die lexikalischen Listen der archaischen Texte aus ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] entrambe le dislocazioni l’elemento dislocato sia dato, almeno dal punto di vista pragmatico (ma si tenga conto delle riserve espresse in Encyclopedia of language and linguistics, editor in chief K. Brown, Amsterdam - London, Elsevier, 14 voll., vol ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] o del toscano. La scrittura delle cancellerie è la punta più avanzata della smunicipalizzazione del volgare in ambito extraletterario , in Languages and identities in historical perspective, edited by A.K. Isaacs, Pisa, Plus, pp. 79-87.
The Fairest ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] di europeismo non è assoluta ma relativa, sia dal punto di vista della diffusione sia da quello della riconoscibilità. scrivono con la minuscola, in tedesco prendono la maiuscola; il suono [k], che in italiano e in altre lingue romanze e anche in ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] D’Achille & Stefinlongo 2008), della lenizione delle sorde /p/, /t/ e /k/, che tra due vocali (o tra vocale e /r/) suonano quasi come [b «essere avari», da fare il giro di Peppe «tornare al punto di partenza» a peggio mi sento! «peggio ancora», da ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] , l’uno linguistico e l’altro sociale. Dal punto di vista linguistico, deve esserci sinonimia: le diverse (La variazione e gli usi), pp. 3-36.
Chambers, Jack K. (1995), Sociolinguistic theory. Linguistic variation and its social significance, Oxford ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...]
Modelli di formalizzazione sono stati proposti per entrambi questi punti. Per il primo, si può citare lo studio und Gesprächslinguistik. Ein internationales Handbuch zeitgenössischer Forschung, hrsg. von K. Brinker et al.), pp. 369-385.
Labov, ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] forme quali [ɟ]eci «dieci», mentre sono pressoché scomparse le coppie minime del tipo se[kː]i (plur. di secco) ~ se[cː]i (plur. di secchio); monottongamento di Renato Fucini (1843-1921) il naturale punto di riferimento, e una parallela riflessione ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco κ (che ha lo stesso nome); quando il...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...