Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] di Alessandro Baricco:
(3) Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa ... e la vedeva. È una cosa Una grammatica per l’italiano, Bologna, Zanichelli.
Halliday, Michael A.K. & Hasan, Ruqaiya (1976), Cohesion in English, London ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] azione designata del verbo seguente:
(31) Io sto qua a studiare il punto giusto per fare il buco (Malerba, La scoperta dell’alfabeto, cit., scandinavi (Bergen, 25-27 giugno 1998), a cura di K. Blücher, con la collaborazione di P. Caru & G ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] delle): sequenze di lettere, talvolta, ma non sempre, seguite da un ➔ punto basso o medio, che stanno al posto una serie di parole. Si pensi in origine del titolo d’un comitato elettorale, O.K. Club (cioè Old Kinderhook Club), sorto nel marzo 1840 ...
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Il termine catafora si applica ai sintagmi la cui interpretazione è mediata dall’interpretazione di un altro specifico costituente che compare nel co-testo successivo (➔ contesto). Nel brano seguente – [...] per l’indefinito qualcosa in (6):
(6) A questo punto mi trafigge come un crampo l’idea di aver dimenticato qualcosa. København, Museum Tusculanum Press, pp. 111-140.
Halliday, Michael A.K. & Hasan, Ruqaiya (1976), Cohesion in English, London - ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] sfumano a livello sia articolatorio sia acustico, al punto che spesso non è possibile stabilire percettivamente dove alta:
[a ˈkrɛdo] essi credono ~ [a ˈrumpu] essi rompono
[ˈkɑtlo] compralo ~ [ˈpurtlu] portalo
[ˈdame] dammi ~ [ˈmusmi] mostrami
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] quindi non identiche dal punto di vista fonetico, si attribuisce lo stesso significato «pane». Ciò dipende dal fatto che sono la ➔ gorgia toscana (le occlusive [p b t d k g] in posizione intervocalica diventano le corrispondenti leni o fricative [ɸ ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] una lieva, di un legno o di una rota, ma della lieva k, del legno a o della rota n, con quegli specifici lieva, legno meno esteso che la descrive (Biffi 2008: 132-134).
Il punto centrale e nodale dell’esposizione di Leonardo è infatti il disegno, ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] ’uovo [ˈlŭɔːvo]; ➔ quantità fonologica).
Dal punto di vista spettrografico, la differenza è facilmente riscontrabile piemontese [kaˈvɛːi] e in veneziano [kaˈveːi]), /t/ e /k/ cambiano solo il loro tratto sordo in sonoro (ad es., in lombardo si dirà ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] delle occlusive. La transizione di F2 è discendente in /p b/, lievemente ascendente o invariata in /t d/, ascendente in /k g/.
Il punto ideale verso cui la transizione di F2 converge si chiama locus; nelle occlusive bilabiali il locus è di circa 600 ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] di parola; per es., l’assimilazione per punto di articolazione delle consonanti nasali: compiangere [komˈ morfemi, quali a, da, come, dove (ad es. a casa [a ˈkːaːsa]). Il fenomeno è attivo nella maggior parte delle varietà italiane del Centro e ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco κ (che ha lo stesso nome); quando il...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...