La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] così le cose, la sintesi che segue dà conto in più punti di strutture potenziali e non reali dell’italiano. Questo è anche Parallela 2. Aspetti della sintassi dell’italiano contemporaneo, a cura di K. Lichem et al., Tübingen, Narr, pp. 61-73.
Burzio ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] . reggia; lat. iam > it. già;
(c) la palatalizzazione di [k] e [g] davanti a vocale anteriore (per es., lat. gentem > ).
Le conseguenze dell’entrata di parole dotte, da questo punto di vista, non sono secondarie sulla fonologia dell’italiano, ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] 2005: 143-146).
Vari autori del Novecento, fra i quali K. Bühler, Wittgenstein, E. Benveniste, R. Jakobson, hanno , nel frigo» (se stiamo cercando del latte da bere).
Al punto in cui si è nelle ricerche, la pragmatica sembra inglobare la semantica ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] al. 2004), valutabili solo in una prospettiva sociolinguistica. Da questo punto di vista, c’è da rilevare che al quadro delle stesso nome della lettera, detta jay e non più i lunga), ‹k› (usato per es. nella sigla di Crotone, KR, e soprattutto ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] il significato, ma gli stessi affissi anche dal solo punto di vista formale. Ad es., non è facile Italian as fusional language, in Encyclopedia of language and linguistics, editor-in-chief K. Brown, Boston - Oxford, Elsevier, 14 voll., vol. 6º, pp. ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] quello stesso anno esce l’edizione definitiva dei Promessi sposi, punto di arrivo della ricerca manzoniana di una lingua media viva Ortografica Italiana, che propose tra l’altro l’impiego del ‹k› per l’occlusiva velare sorda (kasa, ke, kiamare, kuota ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] scritta.
I volgari romanzi dipendono dal latino da un punto di vista genetico, nel senso che è a partire si fa risalire il passaggio dalla pronuncia velare a quella palatale della consonante [k] davanti a e, i (centum /ˈkentum/ > cento /ˈʧεnto ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] e le due versioni erano separate da un segno simile ai due punti. Vi erano inoltre testi bilingui in cui, come nel caso delle liste rendono le consonanti che possiamo definire basilari: p b t d ṣ [ts] k g h ḫ s z m n l r y w più la laringale alef ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] kwilːu] «quello»; [ˈɛkːo] «qui», [ˈɛsːo] «costì», [ˈɛlːo] o [ˈlɔko] «lì»; [kːuˈʃi] «così come faccio io», [sːuˈʃi] «così come fai tu», [lːuˈʃi] «così come qualitativo, tanto letterario quanto linguistico, al punto che le opere di Cesare Pascarella ( ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] Vivaldo Belcalzer, fra il 1299 e il 1309).
Da un altro punto di vista, tutti i volgari sono, in un certo senso, stile, in un poemetto giullaresco fiorentino, il Detto del gatto lupesco:
Quello k’io sono, ben mi si pare.
Io sono uno gatto lupesco
ke ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco κ (che ha lo stesso nome); quando il...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...