Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] ai 266 astri maggiori; ogni cosa regia ha 12 elementi e ciascuno d'essi comporta 22 coppie: 11.616 sono i segni dal puntodi vista del maschio; altrettanti dall'opposto. In dogon si dice: ‟Soltanto il simbolo (la parola del mondo) è la testa (la cosa ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] presto nella invenzione, geniale sotto ogni puntodi vista, di una elaborata scelta di lettere, in parte raccolte tra che segue alla scoperta dei due schiavi di essere fratello e sorella, ed alla loro fuga, le passioni sono vagliate e setacciate ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Defelicitate al papa Eugenio IV, appena arrivato a Firenze in fuga da Roma. Ma l'opera che meglio testimonia l'adesione più versati umanisti del sec. XV, e indubbio puntodi riferimento e di richiamo per i contemporanei. Lo testimoniava, già alla ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] direttore della stessa, l'abate di Radonvilliers, ribattendoli su ogni punto con tanta animosità da sortire l ; Ch. Samaran, J. C. vénitien, Paris 1914; M. Brunetti, La fugadi G. C. dai Piombi in una narrazione contemporanea, in Nuovo Arch. veneto, n ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] La città, minacciata dal nemico ormai prossimo, era sul puntodi insorgere contro il malgoverno del cardinale Passerini e il 26 arrestare la marcia cesarea, l'atroce saccheggio di Roma, la prigionia e poi la fuga del papa. Un disastro con tanti ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] il C., insieme con il fratello, organizzò la fuga da Roma il 17 ottobre. Rientrato in territorio Bellincione, modenese presso la corte romana, il quale, con una puntadi malizia, glielo aveva richiesto, inviandogli la canzone. La risposta del ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] anche dal puntodi vista organizzativo, dopo due stagioni e un buon numero di rappresentazioni, dovette Biography, V,New York 1930, pp. 71 s.; F. Nicolini, La vera ragione della fugadi L. D. da Venezia, in Arch. stor. ital., s. 7, XIV (1930), pp ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] della voluttà, istinto difuga, ansito d'esser rincorsa, stupita violenza di magia, uomo e donna, piante di foresta a un sol , p. 326). Fu l'occasione anche per la critica di fare il punto su una poetessa che, come scrisse il Cecchi, era rimasta ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] politiche che ne erano derivate.
In proposito va detto che il puntodi vista del G. sulla questione non si ricava da trattazioni del poetare, che per lui altro non era che un'improvvida fuga dalla realtà.
A un anno dal suo inizio il rapporto con la ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] fondamentale la "fuga" da Ferrara (dove era ritornato compiuti i diciott'anni) a Roma alla fine di febbraio 1788, dei capolavori dell'editoria veneta ottocentesca e costituisce un puntodi riferimento storico e critico ancor oggi esemplare. Nel 1817 ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...